Esiti avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale

LINEA DI FINANZIAMENTO 2

Si comunica che con il Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 154 del 30 novembre u.s. sono stati approvati gli esiti istruttori relativi ai Progetti di cui alla Linea di finanziamento 2, presentati ai sensi della DGR 910 del 9.07.2020, in ragione degli Accordi di programma 2019 e 2020, approvati dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali con propri Decreti n. 175 del 06.05.2020 e n. 255 del 27.07.2020, disponendone il finanziamento e la contestuale assunzione del correlato impegno di spesa e accertamento. Per visualizzare e scaricare la documentazione di riferimento cliccare sul seguente collegamento: esiti progetti di cui alla Linea di finanziamento 2

Uneba: per i lavoratori delle Rsa il vaccino anti Covid è un alleato, auspichiamo che tutti aderiscano

COMUNICATO STAMPA

PARLA IL NON PROFIT DI UNEBA: IL VACCINO ANTI COVID E’ UN ALLEATO DELL’IMPEGNO DEL PERSONALE RSA

Dichiarazioni del presidente nazionale Massi, dei vicepresidenti nazionali e di tutti i presidenti regionali della più rappresentativa organizzazione di categoria del settore sociosanitario, con centinaia di Rsa associate

Scarica il comunicato in pdf

“Prendersi cura dei più fragili è il valore fondante di Uneba e dei suoi circa 1000 enti associati in tutta Italia, in maggioranza Rsa e strutture per anziani; è la missione quotidiana di chi lavora nelle nostre strutture.

Anche la campagna di vaccinazione contro il Covid è una via per prendersi cura dei più fragili. Lo dimostra il fatto che hanno la priorità gli anziani ospiti delle Rsa e chi opera al loro fianco: un segno che finalmente conferma che le strutture sociosanitarie, come le nostre, hanno pari dignità con gli ospedali. Lo ribadiamo da tempo: il settore sociosanitario è a pieno titolo parte del Sistema Sanitario Nazionale.

Le lavoratrici e i lavoratori delle Rsa e delle strutture per anziani, da marzo a oggi, hanno compiuto sforzi enormi per proteggere gli anziani, e se stessi, ma pure le loro famiglie e le comunità e i territori in cui vivono, dalla diffusione del virus. Un vaccino efficace è un ottimo alleato del loro stesso impegno.
Per questo, pur comprendendo che questa situazione inedita possa far vivere qualche incertezza, e nel rispetto della libertà di ciascuno, noi di Uneba auspichiamo che le lavoratrici e i lavoratori aderiscano alla campagna vaccinale.
Qualcuno di loro, del resto è già stato vaccinato nel V-Day di domenica 27.

Se, viceversa, ci saranno rinunce al vaccino, l’assistenza agli anziani andrà in grandi difficoltà.

Ad oggi noi di Uneba non abbiamo dati né segnalazioni informali su riluttanza a sottoporsi alla vaccinazione da parte dei dipendenti degli enti. In ogni caso, a fare testo sarà il consenso che esprimeranno (o non esprimeranno) quando saranno interpellati dalle aziende sanitarie nei territori.
Contiamo sul fatto che saranno il senso di responsabilità e la solidarietà che sempre contraddistinguono la loro opera quotidiana a orientare la decisione delle lavoratrici e dei lavoratori sulla vaccinazione contro il Covid 19”.

Franco Massi, presidente nazionale Uneba
Severino Cantamessa, Salvatore Caruso, Carlo Alberto Orvietani, vicepresidenti nazionale Uneba
Ferdinando Scorza, presidente Uneba Calabria
don Enzo Bugea Nobile, presidente Uneba Campania
Fabio Cavicchi, presidente Uneba Emilia Romagna
Matteo Sabini, presidente Uneba Friuli Venezia Giulia
Alessandro Baccelli, presidente Uneba Lazio
Giuseppe Grigoni, presidente Uneba Liguria
Luca Degani, presidente Uneba Lombardia
Giovanni Di Bari, presidente Uneba Marche
Severino Cantamessa, presidente Uneba Piemonte
Leonardo Guaricci, presidente Uneba Puglia
Giancarlo Maurandi, presidente Uneba Sardegna
Andrea Blandi, presidente Uneba Toscana
Francesco Facci, presidente Uneba Veneto

Emergenza Covid, stanziati dalla Regione 4mln di € a ristoro per i centri servizi accreditati per l’assistenza ad anziani non autosufficienti

Bur n. 196 del 18 dicembre 2020

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1741 del 15 dicembre 2020

Emergenza COVID-19. Contributo, a titolo di ristoro compensativo degli effetti negativi dovuti alle restrizioni connesse all’emergenza sanitaria, ai Centri di Servizi accreditati per l’assistenza ad anziani non autosufficienti.

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=436652

Noi centri servizi per anziani non accettiamo di essere i capri espiatori della pandemia

Chiediamo di essere difesi, non indicati come capri espiatori e bersagliati di becere accuse.

Chiediamo supporto, non carichi di burocrazia.

Non siamo disposti a essere trattati da scarti. E difenderemo fino alla fine i nostri anziani.

Sono questi i toni carichi di passione – e di indignazione – della lettera scritta mercoledì 2 dicembre 2020 dal Coordinamento enti gestori dei servizi per anziani della Ulss 9 Scaligera, quella di Verona in Veneto. Di questo coordinamento fanno parte alcuni enti Uneba. Tra le firme del documento, anche Elisabetta Elio, consigliere nazionale Uneba, e Tomas Chiaramonte, revisore Uneba Veneto

La lettera è indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Veneto, al Prefetto di Verona, al Magnifico Rettore dell’Università di Verona, al Direttore Generale dell’ULSS9 e al Direttore dei Servizi Sociali dell’ULSS9.

Leggi la lettera dei centri servizi per anziani della provincia di Verona a Mattarella, Conte, Speranza, Zaia, Lanzarin

“Da almeno dieci anni -scrive il Coordinamento, ribadendo una richiesta cara ad Uneba –  segnaliamo, attraverso tutte le associazioni di categoria, la mancanza di Infermieri e Operatori Socio Sanitari in numero sufficiente a coprire la domanda del comparto socio-assistenziale di cui facciamo parte, segnalazioni che – purtroppo – non hanno prodotto gli effetti sperati. Nell’estate 2020 abbiamo addirittura chiesto supporto attraverso l’invio degli studenti del terzo anno di scienze infermieristiche delle università locali, opportunità ora al vaglio delle Istituzioni competenti e alle quali ribadiamo la massima urgenza.

Convegno Uneba a Padova “Custodi della fragilità” – Programma e iscrizioni

“Custodi della fragilità” è il convegno nazionale Uneba, parte degli eventi di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020, in programma venerdì 16 e sabato 17 ottobre 2020 a Padova, al Civitas Vitae Angelo Ferro dell’associato Uneba Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, in via Toblino 53.

Convegno Uneba – Presentazione

Convegno Uneba Padova – Programma

Essere “Custodi della fragilità” è anzitutto vocazione e impegno dei quasi 1000 enti Uneba in Italia: dediti all’assistenza ad anziani, persone con disabilità, minori con difficoltà famigliari e varie altre fragilità, sono quasi tutti non profit di radici cristiane. Molti di essi portano avanti questo impegno da decenni, se non addirittura secoli. Sempre al servizio dello stesso territorio: il proprio. E sono determinati a continuare, malgrado le proprie stesse debolezze, gli sconvolgimenti della pandemia, le fatiche dell’economia, le incertezze della politica. Ma continuare significa anche cambiare, e di questo il convegno farà da sprone agli enti.

Tra i relatori confermati:

  • Stefano Zamagni, presidente Pontificia Accademia delle Scienze Sociali
  • Andrea Romboli , co-founder Studio Romboli Soluzioni per il Terzo Settore, membro del Comitato Scientifico del Master Religious Fundraising presso la Pontificia Università Antonianum
  • Emanuele Alecci, presidente del Comitato Padova capitale europea del volontariato
  • Niccolò Gennaro, direttore di Csv Padova
  • Rossano Bartoli, presidente nazionale della Lega del Filo d’Oro
  • Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Felice Scalvini, presidente di Assifero, Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale
  • Riccardo Friede, consulente in fundraising per piccole e medie organizzazioni
  • Giancarlo Sanavio , direttore della Fondazione F3 Famiglia Fiducia Futuro
  • Martina Bruscagnin , avvocato in Padova
  • Marco Ferrero, Fondazione Cariparo
  • Davide Maggi , docente di Economia Aziendale all’Università del Piemonte Orientale
  • Maurizio Giordano, presidente onorario di Uneba nazionale
  • Roberto Papetti, direttore del Gazzettino

Il pomeriggio di venerdì 16 sarà dedicato a workshop su:

  • fund raising
  • bilancio sociale
  • trust e dopo di noi, a protezione dei più fragili
  • buone pratiche del volontariato negli enti Uneba.  All’interno di questo workshop verranno presentati i Progetti di Volontariato vincitori della Call delle Buone Pratiche indetta da Uneba.

I lavori di sabato 17 comprendono  la presentazione, in occasione dei 70 anni di Uneba (1950-2020) di “Uneba nella storia dell’assistenza”, pubblicazione a cura del presidente onorario di Uneba Maurizio Giordano. (Per saperne di più: la storia di Uneba). A chiudere il convegno sarà l’intervento della senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato.

ISCRIZIONI ENTRO IL 6 OTTOBRE 2020

Per poter predisporre tutte le misure e le garanzie per il distanziamento fisico, la sanificazione e la protezione dal Covid19, ma al contempo offrire la più confortevole esperienza possibile ai partecipanti, Uneba richiede l’iscrizione obbligatoria, da completare entro martedì 6 ottobre 2020.

CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL CONVEGNO 

Il contributo di iscrizione a persona è:

  • euro 10 per chi partecipa alle due giornate di convegno (o anche ad una sola)
  • euro 30 per chi partecipa al convegno ed anche alla cena di venerdì 16.

Il contributo va versato sul conto corrente di Uneba nazionale (IBAN: IT 24 J 05216 03209 000000081783 – intestato a Uneba, presso il Credito Valtellinese – Agenzia 9 – Roma) indicando come causale “convegno Padova” più nome e cognome. Esempio: “Convegno Padova Francesca Verdi”.

Per iscriversi al convegno Uneba di Padova, quindi, è necessario

  1. compilare la scheda di iscrizione
  2. effettuare il bonifico

MODULO DI ISCRIZIONE AL CONVEGNO

Trovi il modulo di iscrizione qui oppure qui sotto. Si può compilare a video: non c’è bisogno di stampare nulla.

PERNOTTAMENTO NEI PRESSI DELLA SEDE DEL CONVEGNO

Uneba offre ai convegnisti la possibilità di pernottare per la notte tra il 16 e 17 ottobre, o anche la notte precedente o seguente, all’hotel Terme All’Alba di Abano Terme (Padova) poco distante dalla sede del convegno. La tariffa speciale che Uneba può offrire per i partecipanti al convegno e per eventuali accompagnatori è di 75 euro a notte a camera (per una persona che occupa una camera doppia) o di 120 euro (per due persone in camera doppia) e include la colazione, l’utilizzo libero di piscine termali, palestra e percorso Kneipp, lo wifi.

La prenotazione si fa contattando l’albergo da qui  

TRASPORTI: COME ARRIVARE ALLA SEDE DEL CONVEGNO

Il convegno si svolge al Civitas Vitae Angelo Ferro di Padova, quartiere Mandria, zona sud della città. Ampi parcheggi gratuiti sono a disposizione.

La stazione ferroviaria di Padova dista una decina di chilometri.

Uneba garantisce a tutti i partecipanti alloggiati in albergo il trasporto gratuito convegno-albergo venerdì sera e albergo-convegno sabato mattina.

Tutti gli articoli sul convegno Uneba “Custodi della fragilità”

 

Fonte: www.uneba.org

Il 22 ottobre test per i corsi Oss in Veneto

IAL ANAPIA E UNEBA VENETO: ISCRIVETEVI AI CORSI PER OPERATORE SOCIOSANITARIO, E’ UN LAVORO SICURO E DI VALORE

Il non profit sociosanitario: siamo pronti ad assumere chi completerà i corsi di qualifica OSS. Primo esame di ammissione il 22 ottobre. Il lavoro con anziani e persone con disabili, un’opportunità per la riqualificazione di chi rischia di perdere il posto per la crisi da pandemia Covid 19.

C’è un percorso di formazione, in Veneto, oggi, che garantisce certezza di un occupazione a lungo termine, e dà anche la soddisfazione di un lavoro che permette di aiutare ogni giorno a vivere meglio anziani, persone con disabilità e altre uomini e donne fragili

E’ il percorso per ottenere la qualifica di operatrice sociosanitaria o operatore sociosanitario (OSS).

Il decreto 747 del 23 settembre 2020 ha individuato gli enti autorizzati ad avviare i corsi, in tutte le Ulss e tutte le province del Veneto.
Previsti 520 ore di tirocinio in strutture sociosanitarie ed ospedali e 480 di formazione, di cui 205 a distanza.
Le prove di selezione non saranno il 2 ottobre come inizialmente previsto, bensì giovedì 22 ottobre. I corsi inizieranno entro il 20 dicembre.

Ecco l’elenco degli organizzatori dei corsi al via a dicembre: è possibile intanto pre-iscriversi alle prove di ammissione.

Come si diventa operatore sociosanitario in Veneto (dal sito della Regione Veneto)

Uneba Veneto e Ial Anapia, agenzia formativa di Cisl, hanno lanciato la campagna di comunicazione “Corsi OSS in Veneto – C’è tanto bisogno di te”, che ricorda che attraverso il corso OSS è possibile acquisire elevate competenze nell’assistenza ed avere eccellenti possibilità di lavoro.

In Veneto, infatti, la domanda di OSS è da tempo elevata, e le disponibilità non coprono l’intero fabbisogno. La situazione è peggiorata con la pandemia.
Secondo la Regione, il fabbisogno di operatori qualificati per il sistema socio-sanitario veneto, pubblico e privato, è di oltre 4.100 persone. Tra 2020 e 2022 partiranno 138 corsi per OSS.

Case di riposo e altre strutture sociosanitarie associate Uneba Veneto continuamente ricercano OSS, per assunzioni con ottime prospettive di contratto a tempo indeterminato.

Attraverso la frequenza del corso OSS, possono presto arrivare ad un impiego anche donne e uomini con esperienze professionali di tutt’altro tipo, che desiderano cambiare ambito di lavoro, o rischiano di perdere il loro posto attuale per la crisi dovuta alla pandemia.

Nelle strutture che si prendono cura delle persone più fragili, come i centri servizi per anziani non autosufficienti o nelle comunità alloggio per donne e uomini con disabilità, gli e le OSS sono fondamentali: sono giorno e notte al fianco come loro primo riferimento, li aiutano nelle loro fragilità fisiche ma anche offrono ascolto e accoglienza, oltre ad occuparsi delle stanze e degli ambienti comuni delle strutture. Gli e le OSS devono sommare, quindi, alle competenze professionali anche una forte carica di umanità.

 

Fonte www.uneba.org

Nuovi corsi per operatore sociosanitario (OSS): esame di ammissione il 22 ottobre

In arrivo in Veneto in arrivo 138 nuovi corsi per operatore sociosanitario.

Li prevede la delibera della giunta regionale 1124, che approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per Operatore Socio Sanitario, cioè chiede agli enti di formazione di candidarsi a gestire questi corsi.

Secondo la Regione, il fabbisogno di operatori qualificati per il sistema socio-sanitario veneto, pubblico e privato,  è di oltre 4.100 persone.

Ecco il dettaglio dei corsi previsti

L’Avviso prevede due tipologie di corso:

  1. intensivo, dura da 6 a 8 mesi
  2. estensivo, dura da 9 a 18 mesi

Prevede 480 ore di formazione e 520 di tirocinio

Le 520 ore di tirocinio sono così divise:

  • 150 ore in ospedale e/o in ospedali di comunità, unità riabilitative, hospice
  • 170 ore in strutture per anziani: case di riposo, Rsa, centri diurni
  • 200 ore in 2 diverse strutture e servizi delle aree disabilità, integrazione sociale e scolastica, assistenza domiciliare, salute mentale.

Le 480 ore di formazione possono comprendere formazione a distanza (FAD) asincrona per un totale di 205 ore complessive

I corsi sono divisi in tre cicli:

  1. test di ammissione il 22 ottobre 2020, avvio delle lezioni entro il 20 dicembre
  2. test di ammissione il 15 gennaio 2021, avvio delle lezioni entro il 31 marzo
  3. test di ammissione il 15 aprile 2021, avvio delle lezioni entro il 30 giugno

COSTI

Costo massimo: 1800 euro

La Regione ipotizza di sostenere, in particolare a favore di soggetti disoccupati o inoccupati, la partecipazione al
percorso formativo per OSS attraverso l’erogazione di un voucher formativo individuale.

Ipab Mariutto di Mirano, pubblicato un avviso pubblico per raccogliere progetti da realizzare in due immobili di proprietà

L’Ipab Luigi Mariutto di Mirano ha pubblicato un avviso esplorativo pubblico finalizzato ad individuare soggetti interessati a formulare proposte di finanza di progetto per la valorizzazione di asset immobiliari, in cui eventualmente realizzare una o più di una delle seguenti ipotesi di valorizzazione per ognuno dei due immobili disponibili:
A) STRUTTURA RESIDENZIALE socio assistenziale per la terza e quarta età (c.d. SENIOR HOUSING)
B) ISTITUTO SCOLASTICO e relative attività in ambito culturale, sportivo ed associativo
C) PRESIDIO per servizi sanitari, socio sanitari e socio assistenziali, accreditati e non con il Servizio Sanitario Regionale
Scadenza presentazione il 12 ottobre 2020

Buon lavoro al nuovo cda di Uripa, in cammino di collaborazione per il bene degli anziani

Lo scorso 4 settembre ha celebrato la sua assemblea Uripa – Unione Regionale Istituti per Anziani della Regione Veneta, associazione con cui Uneba Veneto negli ultimi anni ha intrapreso uno stretto rapporto di collaborazione, nel nome del comune impegno per gli anziani fragili.

L’assemblea di Uripa ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione, composto da Paolo Santesso, Mauro Michelon, Agostino Vendramin, Luigi Polesel, Sara Furlanetto, Simone Mori, Tosca Sambinello, Fabio Incastrini, Ornella Pettenuzzo, Fabio Toso, Ermanno Angonese, Alessandro Tonin, Roberto Volpe, Maria Mastella, Alessandro Cappiotti.

Fausto Favaro, Maurizio Trento, Paola Cabianca comporranno il comitato dei garanti.

A tutti gli auguri di buon lavoro di Uneba Veneto.

Nelle slide della sua relazione in assemblea, il presidente Uripa Roberto Volpe ha rivolto un

“grazie agli amici di Uneba e Aisap con i quali abbiamo lavorato in questi anni anche se in alcuni momenti le visioni su alcuni temi avevano angoli visuali diversi”.

Quanto alla pandemia, Volpe in assemblea ha ricordato, attingendo a dati Uripa e Uneba Veneto, cje sugli oltre 330 centri servizi anziani presenti in Veneto, il Covid ha colpito 60 strutture (pari al 15,5% del totale) mentre le altre 270 strutture sono risultate Covid-free (84,85%)