Dare più formazione a oss e infermieri, per dare ai nostri anziani fragili l’assistenza di cui hanno bisogno oggi

Uneba Veneto sugli oss “con la terza S”: sono una delle risposte all’emergenza di adesso, prendersi cura dei più fragili

“Prima di decidere se siamo a favore o meno degli operatori sociosanitari con formazione complementare o della specializzazione degli infermieri, chiediamoci se siamo a favore o meno del garantire agli anziani non autosufficienti in Veneto la migliore assistenza possibile: quella cui hanno diritto”.

Replica così il consiglio regionale di Uneba Veneto, voce di quasi 100 enti non profit che in Veneto si dedicano ad anziani, uomini e donne con disabilità, bambini fragili e famiglie in difficoltà, alle critiche alla Regione Veneto per l’introduzione della figura dell’operatore sociosanitario con formazione complementare.
Uneba Veneto ha avanzato da tempo la proposta di corsi di formazione e azioni di valorizzazione per l’operatore sociosanitario con formazione complementare, una figura disciplinata dal decreto legge 402/2021 e dall’accordo in Conferenza Stato Regioni del 16 gennaio 2003 e presente anche nei sistemi sanitari di altri paesi d’Europa e non solo.

“Gli anziani accolti nelle strutture residenziali come le Rsa – spiega Uneba Veneto – oggi sono mediamente più fragili e con patologie e cronicità più complesse che in passato: l’impegno di assistenza necessario è maggiore. E così come si sono evolute e si stanno evolvendo le strutture Uneba Veneto, è necessario che anche le figure professionali evolvano. Servono nuove e maggiori competenze. L’oss con formazione complementare è una risposta a questa esigenze, come pure lo sono le nostre proposte di percorsi di carriera e specializzazione per gli infermieri”

“Noi di Uneba Veneto proponiamo di valorizzare le figure professionali con maggiori competenze, a cui siamo pronti a dare il riconoscimento economico. Fin da luglio 2021 Uneba Veneto ha garantito un aumento di 129 euro per 14 mensilità in busta paga, da subito, ed un passaggio di livello dal 4s al 3 (pari ad altri 78 euro sul tabellare) per chi ha la qualifica di operatore sociosanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria e svolge le mansioni corrispondenti”.

“La necessità di garantire ai nostri anziani più personale e meglio formato si scontra con la gravissima carenza di infermieri. Le Università italiane negli ultimi 20 anni hanno formato 100.000 infermieri in meno del necessario. In Veneto quest’anno sarebbero serviti secondo la Regione, 4064 posti del primo anno di infermieristica e invece tra le Università di Verona e Padova ne abbiamo 1519. E i laureati in infermieristica del 2020 in Italia sono in calo del 9% rispetto al 2019. Ancora meno nuovi infermieri”.

“Da tempo insistiamo, in tutta Italia, perché le Università aumentino i posti. Ma anzitutto dobbiamo rispondere a una domanda: chi può prendersi cura di me e te che siamo autosufficienti, oggi?
Garantire l’assistenza migliore possibile agli anziani fragili è un problema da risolvere adesso, non tra anni.
E’ il nostro obbiettivo irrinunciabile e deve essere un valore di tutti, superiore ad ogni interesse di parte.
Puntare sull’oss con formazione complementare e su un potenziamento delle competenze di tutto il personale del sociosanitario è uno dei tanti interventi necessari per arrivarci”.

Sicurezza – Corso RLS 32 ore a Padova con Uneba Veneto

Uneba Veneto organizza un corso di formazione per Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Si svolge dalle 9 alle 17.30 i mercoledì 3, 10, 17 e 24 novembre 2021 , in presenza, alla Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus in via Toblino 53  a Padova. Docente l’ing. Michele Franchi.

Costo: 340 euro per enti associati Uneba, 500 euro per enti non associati

Iscrizione entro giovedì 28 ottobre.

Il programma del corso è stato integrato per affrontare anche gli aspettispecifici della gestione del rischio da COVID-19, così da approfondire i contenuti dei protocolli nazionali condivisi sulle misure anticontagio che prevedono, tra l’altro, una funzione attiva del RLS nella riorganizzazione aziendale necessaria a limitare la diffusione del Coronavirus SARS-CoV-2.

“La revisione delle professioni sanitarie”, convegno al congresso Uneba Veneto

Il Congresso Regionale Uneba Veneto 2021 e i collegati Congressi Provinciali si svolgono venerdì 24 settembre a Mestre, nella Casa Cardinal Urbani in via Visinoni 4/c, a Zelarino, dalle 14.30.

Depliant di presentazione del Congresso Uneba Veneto

Scheda di iscrizione al Congresso Uneba Veneto

La prima parte sarà dedicata alle elezioni dei presidenti e vicepresidenti provinciali.

A seguire il convegno “La revisione delle professioni sanitarie”, con in  programma:

  • intervento dell’assessore a sanità e servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin

  • “L’evoluzione della domanda-offerta di infermieri”, relazione di Angelo Mastrillo, professore di Organizzazione delle professioni sanitarie all’Università di Bologna

  • “L’evoluzione dei sistemi di servizi socioassistenziali tra innovazione, economicità ed etica”, relazione di Giorgio Mion, professore di economia aziendale all’Università di Verona

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I temi che il convegno vuole portare a riflessione sono relativi alla carenza di infermieri e alle ricadute economico finanziarie del periodo sui bilanci degli enti.

La riflessione è sostenuta dalle voci autorevoli del prof. Angelo Mastrillo dell’Università di Bologna e del prof. Mion dell’Università di Verona.

Sul fronte della carenza di personale infermieristico sul territorio nazionale e nelle strutture sociosanitarie, Uneba Veneto in questi mesi si è attivata su diversi fronti per trovare soluzioni anche per il breve periodo:

  • ha sostenuto la scelta di inserire nelle strutture operatori sociosanitari con formazione complementare in assistenza sanitaria, come previsto dalla dgr 305 della Regione Veneto. Misura questa che sta incontrando molti ostacoli: la delibera regionale è stata sospesa dal Tar.
  • nel contratto regionale Uneba Veneto, è prevista la retribuzione aggiuntiva di 129 euro extra per gli Oss che hanno ottenuto la formazione complementare , secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni 2003, e che svolgono le relative mansioni.
  • al fianco di Uneba nazionale, ha richiesto una proroga della scadenza del 31 dicembre 2021, della deroga fissata dal d.l 183/2020 alle norme ordinarie per l’assunzione di infermieri con qualifica conseguita all’estero.

La questione della sostenibilità economico – finanziaria e dell’evoluzione dei sistemi dei servizi socioassistenziali si pone come centrale in questo momento di forte tensione e cambiamento.
Durante la tavola rotonda che seguirà gli interventi dei relatori, avremo modo di ascoltare le voci di chi si trova ad operare in prima linea nella conduzione di strutture sociosanitarie e sociali.

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Il congresso regionale del 24 settembre a Mestre è preparatorio del congresso nazionale Uneba che si svolgerà il 7,8 e 9 ottobre a Lignano Sabbiadoro.

Gli enti associati Uneba Veneto sono 96: sono aumentati di più del 35% negli ultimi tre anni. Quasi tutti non profit di ispirazione cristiana, sono presenti in tutte e 7 le province del Veneto.

Qui sotto o qui la scheda di iscrizione al Congresso Uneba Veneto (possono partecipare solo enti Uneba Veneto). Per informazioni info.veneto@uneba.org 

Uneba Veneto scrive all’on. Bendinelli: quali le sue proposte per risolvere l’emergenza infermieri?

Nelle strutture sociosanitarie del Veneto manca più del 30% degli infermieri necessari. Perché infermieri non ce ne sono sul mercato del lavoro, e perché infermieri delle strutture sociosanitarie, nel corso della pandemia, sono stati assunti dalla sanità pubblica.
Che fare? Anche se non è una soluzione definitiva al problema “nell’immediato- afferma il presidente Francesco Facci per tutta Uneba Veneto-, un’azione utile potrebbe essere quella di affiancare agli infermieri presenti nelle strutture sociosanitarie quegli operatori sanitari specializzati che potrebbero svolgere alcune mansioni di supporto alla prestazione infermieristica, così da garantire alle persone ospiti quell’assistenza che già oggi è fortemente compromessa. Non si tratta di sostituire personale infermieristico con altro personale, si tratta di affiancare gli infermieri presenti e sottodimensionati con personale formato appositamente per svolgere attività di supporto”.
L’onorevole Davide Bendinelli di Italia Viva, sindaco di Garda (Vr) e già assessore al sociale in Veneto, ha firmato un’interpellanza presentata alla Camera in cui chiede “quali iniziative intenda assumere il governo in relazione alla delibera (305) della Regione Veneto per garantire adeguati standard qualitativi ai servizi socio-sanitari, nel rispetto delle qualifiche professionali e della salute e sicurezza degli assistiti”.
Vista questa interpellanza, il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci, a nome dell’associazione tutta, ha scritto a Bendinelli una lettera intitolata  “Quale soluzione concreta al problema della carenza di infermieri nelle strutture sociosanitarie venete?” Nella lettera, Facci riepiloga la situazione, con la drammatica carenza di infermieri nel sociosanitario e la risposta, seppur parziale, data dalla dgr 305. Infine, si rivolge a Bendinelli: “Con piacere ed interesse vorremmo ascoltare le sue proposte per fronteggiare le diverse criticità che stanno travolgendo il mondo dell’assistenza sociosanitaria e sociale
Scarica da qui o leggi qui sotto la lettera di Uneba Veneto a Bendinelli.