Sicurezza – Corso RLS 32 ore a Padova con Uneba Veneto

Uneba Veneto organizza un corso di formazione per Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Si svolge dalle 9 alle 17.30 i mercoledì 3, 10, 17 e 24 novembre 2021 , in presenza, alla Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus in via Toblino 53  a Padova. Docente l’ing. Michele Franchi.

Costo: 340 euro per enti associati Uneba, 500 euro per enti non associati

Iscrizione entro giovedì 28 ottobre.

Il programma del corso è stato integrato per affrontare anche gli aspettispecifici della gestione del rischio da COVID-19, così da approfondire i contenuti dei protocolli nazionali condivisi sulle misure anticontagio che prevedono, tra l’altro, una funzione attiva del RLS nella riorganizzazione aziendale necessaria a limitare la diffusione del Coronavirus SARS-CoV-2.

Preparazione automatizzata delle dosi dei farmaci: il Veneto dà l’ok e le procedure ai Centri servizi per anziani

Regole comuni per l’utilizzo nei centri servizi per anziani (Rsa, case di riposo…) di sistemi automatici di preparazione delle dosi giornaliere di farmaci per gli ospiti.

Le fissa la Regione Veneto con la delibera della giunta regionale 1023 del 28 luglio 2021, pubblicata sul Bur del 10 agosto 2021, “Dispensazione delle terapie orali solide in dose unitaria presso i Centri servizi qualificati tali ai sensi della normativa regionale di riferimento”.

Le “Indicazioni tecnico-operative per l’introduzione all’interno dei Centri servizi (CS) di un sistema automatizzato di dispensazione personalizzata di terapie in dose unitaria”, approvate con la dgr 1023, stabiliscono tra l’altro:

  • cosa deve fare il Centro servizi per anziani che decide di dotarsi di questo sistema, a partire dagli elementi che deve prevedere la nuova procedura per i farmaci che l’ente deve predisporre
  • come cambia l’accordo contrattuale tra Ulss e Centro servizi se il Centro servizi utilizza il sistema automatizzato

Le “Indicazioni tecnico-operative” prevedono anche la possibilità che il sistema automatizzato presente in un Centro servizi prepari le terapie anche per gli ospiti di un altro Centro servizi del medesimo ente gestore e che fa capo alla stessa Ulss.

Gli enti in Veneto che già utilizzano sistemi automatizzati di dispensazione personalizzata di terapie, spiega la delibera, hanno 90 giorni di tempo per uniformarsi alle “Indicazioni tecnico-operative”. E’ questo il caso ad esempio della Fondazione Santa Tecla di Este, associato Uneba Veneto, che venerdì 15 giugno ha inaugurato il suo Armadio Farmaci Robotizzato  in grado di preparare fino a 60 buste monodose al minuto attingendo a 244 farmaci diversi.

Come evidenzia la Regione Venetonel suo comunicato stampa, la delibera serve a rendere più sicura la dispensazione dei farmaci nei centri servizi: diventa praticamente impossibile, o rarissimo, l’errore umano. Inoltre, in questo modo si riduce di molto il tempo di preparazione delle terapie, liberando così tempo per l’assistenza infermieristica. Se a preparare le dosi singole di farmaci ci pensa anzitutto il sistema automatizzato, le infermiere e gli infermieri hanno più tempo per dedicarsi agli anziani. E non c’è cura migliore della relazione.

La delibera 1023 premia il lavoro che da oltre 2 anni Uneba Veneto porta avanti su questo tema, chiedendo alla Regione il via libera e le indicazioni per l’utilizzo, nel pieno rispetto della normativa regionale, di questi sistemi automatici come investimento in tecnologia che va a solo beneficio della qualità del servizio agli anziani fragili.

Fonte: www.uneba.org

Foto: Fondazione Santa Tecla di Este

Uneba Veneto scrive all’on. Bendinelli: quali le sue proposte per risolvere l’emergenza infermieri?

Nelle strutture sociosanitarie del Veneto manca più del 30% degli infermieri necessari. Perché infermieri non ce ne sono sul mercato del lavoro, e perché infermieri delle strutture sociosanitarie, nel corso della pandemia, sono stati assunti dalla sanità pubblica.
Che fare? Anche se non è una soluzione definitiva al problema “nell’immediato- afferma il presidente Francesco Facci per tutta Uneba Veneto-, un’azione utile potrebbe essere quella di affiancare agli infermieri presenti nelle strutture sociosanitarie quegli operatori sanitari specializzati che potrebbero svolgere alcune mansioni di supporto alla prestazione infermieristica, così da garantire alle persone ospiti quell’assistenza che già oggi è fortemente compromessa. Non si tratta di sostituire personale infermieristico con altro personale, si tratta di affiancare gli infermieri presenti e sottodimensionati con personale formato appositamente per svolgere attività di supporto”.
L’onorevole Davide Bendinelli di Italia Viva, sindaco di Garda (Vr) e già assessore al sociale in Veneto, ha firmato un’interpellanza presentata alla Camera in cui chiede “quali iniziative intenda assumere il governo in relazione alla delibera (305) della Regione Veneto per garantire adeguati standard qualitativi ai servizi socio-sanitari, nel rispetto delle qualifiche professionali e della salute e sicurezza degli assistiti”.
Vista questa interpellanza, il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci, a nome dell’associazione tutta, ha scritto a Bendinelli una lettera intitolata  “Quale soluzione concreta al problema della carenza di infermieri nelle strutture sociosanitarie venete?” Nella lettera, Facci riepiloga la situazione, con la drammatica carenza di infermieri nel sociosanitario e la risposta, seppur parziale, data dalla dgr 305. Infine, si rivolge a Bendinelli: “Con piacere ed interesse vorremmo ascoltare le sue proposte per fronteggiare le diverse criticità che stanno travolgendo il mondo dell’assistenza sociosanitaria e sociale
Scarica da qui o leggi qui sotto la lettera di Uneba Veneto a Bendinelli.

Alla Fondazione Santa Tecla di Este inaugurato il sistema digitale automatico che prepara con precisione e velocità le dosi giornaliere di farmaci

Venerdì 18 l’inaugurazione con l’assessore regionale Manuela Lanzarin e il presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro

ESTE – Precisione, velocità, sicurezza e trasparenza per uno dei momenti più importanti e delicati: la preparazione dei vari farmaci per ciascuna anziana e ciascun anziano ospite di struttura residenziale.

E’ quanto assicura l’ATPDS (Automatic Tablet Dispensing and Packaging System) installata in Fondazione Santa Tecla, centro servizi per anziani di Este.

Si tratta di un sistema computerizzato per la preparazione delle bustine contenenti i farmaci giornalieri secondo le prescrizioni mediche per ciascun anziano.

Come funziona?

Una volta inseriti negli scomparti della apparecchiatura i singoli farmaci, ATDPS rapidamente e senza errori prepara bustine di plastica sigillate, con stampato sopra il nome dell’anziano o dell’anziana, che contengono esattamente i farmaci di cui ha bisogno.

Come fa la macchina a sapere quali farmaci?

ATDPS dialoga con la Cartella sociosanitaria digitale che da 3 anni Fondazione Santa Tecla ha introdotto per ciascuno degli ospiti. Questa Cartella contiene tutte le informazioni e i dati sulla salute dell’anziano o dell’anziana, e tra queste la prescrizione farmacologica del medico curante.

ATDPS, inoltre, registra nel suo archivio il contenuto di ogni bustina sigillata con le dosi di farmaci cbe essa prepara, e la relativa data: garantisce quindi la massima trasparenza sui medicinali prescritti e assunti.

Fino ad ora la preparazione dei farmaci era compito svolto a mano da infermiere e  infermieri. Il tempo che ora si libera, lo dedicheranno alla relazione con l’anziano. In cui nessuna macchina li può sostituire. Puntare su ATDPS è un passo dell’impegno costante a migliorare la qualità dell’assistenza, ed una tappa dell’evoluzione di Fondazione Santa Tecla. Fedele pero’ alla stessa missione di quando è nata nel 1843: prendersi cura delle persone fragili a Este.

Per Fondazione Santa Tecla l’ingente investimento per ATPDS -una scelta coraggiosa in questi tempi di difficoltà economiche per il non profit sociosanitario- è stato possibile solo grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Venerdì 18 giugno alle 16.30 inaugurazione e benedizione della nuova apparecchiatura ATPDS, con la partecipazione dell’assessore a sanità e politiche sociali del Veneto Manuela Lanzarin e del presidente di Fondazione Cariparo Gilberto Muraro. Invitato anche il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Giorgio Palù. A presentare la ATPDS sarà il presidente di Fondazione Santa Tecla Matteo Segafredo.

Le cautele necessarie per la pandemia ancora in corso impediscono di aprire al pubblico l’inaugurazione: ce ne scusiamo anzitutto con i famigliari degli anziani. Sito e pagina Facebook di Fondazione Santa Tecla racconteranno comunque nel dettaglio l’evento.