Contratto Uneba Veneto – Accordo sui tempi di vestizione del personale

Uneba Veneto ha firmato con i sindacati regionali un accordo regionale di secondo livello sui tempi di vestizione del personale, che si applica in tutte le strutture Uneba del Veneto dal 1 giugno 2021.

Vengono riconosciuti 15 minuti come tempo di vestizione e svestizione in ciascun turno di lavoro, secondo precise condizioni e modalità di applicazione dell’accordo e rilevazione dei tempi.

Contratto Uneba Veneto – Accordo sui tempi di vestizione 2021

 

Ecco come il contratto Uneba nazionale norma il tema della vestizione:


Formazione in assistenza sanitaria per gli OSS – La delibera della Regione Veneto

La Regione Veneto ha approvato con la dgr 305 del 16 marzo 2021 il percorso formativo di “Formazione complementare in assistenza sanitaria” destinato prioritariamente agli operatori socio-sanitari (Oss) in attività presso le strutture extraospedaliere residenziali e semiresidenziali per anziani, comprese quelle private

Delibera della giunta regionale 305 Approvazione del percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario” e modalità organizzative di carattere generale

Si tratta di una risposta alla carenza di infermieri e operatori sociosanitari che da tempo Uneba Veneto, assieme alle altre associazioni di categoria, segnala. La formazione complementare per gli OSS era una delle soluzioni che Uneba Veneto stesso aveva proposto, con l’obbiettivo di garantire alle persone fragili la migliore assistenza possibile anche in questo periodo difficile per le maggiori necessità e le difficoltà nel reperimento del personale.

Scopo del provvedimento, aveva spiegato la Regione al momento dell’approvazione, è il “sostegno dell’assistenza nelle strutture extraospedaliere per anziani a fronte dell’aggravio delle attività sanitarie dettato dall’emergenza pandemica”.

Fonte: www.uneba.org

OSS specializzato, la Regione Veneto approva i corsi

La giunta regionale del Veneto ha approvato con una delibera (non ancora pubblicata) il percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario”.

Gli OSS che completeranno questo percorso di formazione di 400 ore tra teoria e pratica potranno operare a sostegno degli infermieri.

“L’Oss dopo una specifica formazione – spiega il comunicato stampa regionale– entra nell’équipe assistenziale e collabora con i professionisti sanitari e socio-sanitari, svolgendo attività assistenziali proprie, nell’ambito della pianificazione definita dai professionisti sanitari di riferimento”.

Uneba Veneto da tempo insisteva per la formazione degli OSS+S e si era detta disposta perfino ad organizzare e gestire in autonomia i corsi.

Scopo del provvedimento, spiega la Regione, è il “sostegno dell’assistenza nelle strutture extraospedaliere per anziani a fronte dell’aggravio delle attività sanitarie dettato dall’emergenza pandemica”.
Stesso obbiettivo dichiarato ha un’altra delibera approvata in giunta (e non ancora pubblicata), con cui viene prorogata alle Ulss la possibilità di assegnare temporaneamente il proprio personale infermieristico a supporto dei Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati.

Uneba Veneto da tempo denuncia la carenza di infermieri nelle strutture sociosanitarie: un problema di radici lontane, ma che la pandemia ha aggravato. Anche perché parecchi infermieri hanno scelto di lasciare le strutture sociosanitarie private per andare a lavorare nella sanità pubblica.

Fonte: www.uneba.org

Decreto Sostegni: possono beneficiarne anche gli enti del Terzo Settore

Risorse per 100 milioni in più per il Terzo Settore e due mesi in più per la modifica degli statuti degli enti del Terzo Settore.

Sono due delle modifiche introdotte dal Decreto Sostegni (decreto 41 del 22.3.21) che riguardano più da vicino gli enti Uneba.

Aumenta di 100 milioni il fondo straordinario per il Terzo Settore previsto dal primo decreto Ristori (convertito in legge 176/2020).

Slitta di altri 2 mesi, al 31 maggio 2021, il termine per gli adeguamenti degli statuti degli enti alla Riforma del Terzo Settore con le maggioranze semplificate, che precedentemente era fissato al 31 marzo 2021.

Entrambe le misure sono introdotte dall’articolo 14 del Decreto Sostegni.

Ecco la presentazione dell’articolo 14 nella Relazione tecnica al Decreto

Inoltre, il contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni (articolo 1) spetta anche ad enti non commerciali compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti per lo svolgimento di attività commerciali. Spetta però solo ad enti che nel periodo d’imposta 2019 hanno avuto compensi e ricavi non superiore ai 10 milioni, e se compensi e ricavi medi del 2020 sono inferiori di almeno il 30%.

In queste slide del Ministero del Lavoro, le principali novità del Decreto Sostegni.

Nuovi servizi e tecnologia sono il futuro del sociosanitario post Covid19

Mettiamo a disposizione le slide presentate da Elisabetta Notarnicola e Rotolo di Cergas Sda Bocconi al convegno “Il Covid, i dubbi e il tempo che verrà” dell’associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli.

(qui il video integrale del convegno, svoltosi il 3 marzo 2021)

Rotolo analizza l’impatto del Covid sulle strutture per anziani e mette a confronto le policy adottate da vari paesi d’Europa e non solo nell’affrontare la pandemia.

Notarnicola evidenzia 8 aree di criticità per il futuro del settore, tra cui la necessità di una revisione degli standard assistenziali. Ma da chi deve partire il cambiamento?

Entrambi i relatori evidenziano la necessità di innovazione nel settore sociosanitario, quello in cui operano molti enti Uneba. Una innovazione che passa, ad esempio, per l’aggiunta di nuovi servizi e la digitalizzazione dei servizi. Una necessità che preeesisteva alla pandemia, ma che la pandemia ha reso più pressante.

Qui tutti gli articoli sul tema del futuro delle Rsa e dei servizi sociosanitari dopo il Covid

Il sociosanitario dopo il Covid-19: convegno Pia Opera Ciccarelli – VIDEO

Come deve cambiare il settore sociosanitario dopo (e anche durante) il Covid 19? Ne ha parlato il convegno “Il Covid, i dubbi e il tempo che verrà“del 3 marzo 2021 dell’associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli  con gli interventi di

  • Andrea Rotolo e Elisabetta Notarnicola, della SDA Bocconi School of Management,
  • Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria

Ecco qui sotto il video integrale del convegno, con anche l’introduzione di Elisabetta Elio, direttore generale della Pia Opera, e la conclusione del presidente della Fondazione mons.Cristiano Falchetto. Comprende anche l’emozionantel video “Non scordiamo gli abbracci” che racconta come la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ha affrontato il 2020 della pandemia attraverso le testimonianze di un coordinatore, una educatrice, un ospite centenario.

convegno pia opera ciccarelli

locandina di “i covid, i dubbi e il tempo che verrà”

Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale

Tutti gli enti del Terzo Settore, entro lunedì 22 marzo 2021 alle 24, possono concorrere al Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale, intitolato al docente universitario, imprenditore e filantropo che è stato presidente dell’associato Uneba Veneto Fondazione Opera Immacolata Concezione. Ferroè mancato domenica 13 marzo 2016

Premio Angelo Ferro: vai al sito ufficiale

In palio 10 mila euro al primo classificato, 2500 euro dal secondo al quinto.

Quali sono i progetti che cerca il Premio Angelo Ferro?

Cosa si intende per innovazione nell’economia sociale? Il Premio Ferro fa riferimento alla definizione Ocse di innovazione nell’economia sociale, e quindi cerca progetti che brillano in queste categorie:

  • capacità di intercettare nuovi bisogni sociali
  • risposte originali per tipo di intervento o per soggetti coinvolti e collaborazioni attivate
  • miglioramento e ripensamento di servizi, processi e modelli per rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni sociali;
  • riduzione della frammentazione (istituzionale e territoriale) e ricomposizione di interventi e risorse
  • risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali
  • nuove forme di socialità e mutualità
  • migliore prevenzione del disagio sociale
  • maggiore inclusione sociale
  • nuove forme di restituzione alla comunità dei benefici ottenuti.

Recovery Fund – PRRR del Veneto, le proposte di Uneba

Uneba Veneto è andata in audizione in V Commissione del Consiglio regionale del Veneto per presentare le proprie osservazioni al Piano regionale di ripresa e resilienza (PRRR), approvato con delibera della giunta regionale 1529/2020.

Qui un riassunto dei progetti del PRRR di interesse degli enti Uneba

Uneba Veneto ha presentato le sue Proposte di Uneba Veneto per il PNRR – Scarica il documento, che potete sfogliare anche qui sotto.

CARTELLA SOCIOSANITARIA CONDIVISA – “Per poter mettere davvero la persona al centro – scrive Uneba Veneto nel documento presentato alla Regione -, riteniamo importante che siano sempre i servizi ad adattarsi ai bisogni della persona e non viceversa. 
Non, quindi, gestioni separate come compartimenti stagni per i diversi tipi di servizio (dal domiciliare al residenziale), ma un continuum di interventi secondo il mutare dei bisogni. Anche perché spesso lo stesso soggetto eroga una pluralità dei servizi: come ad esempio i tanti nostri centri servizi per anziani che offrono sia servizio residenziale, che semiresidenziale, che assistenza domiciliare. Ma un continuum di interventi è possibile solo con una condivisione delle informazioni sulla persona. Per questo insistiamo nel concetto della presa in carico della persona fragile che si appoggi su una cartella sanitaria e sociosanitaria elettronica accessibile, naturalmente nella massima tutela dei dati personali, a tutti i servizi interessati”.

PROMUOVERE LE AGGREGAZIONI  – “Chiediamo quindi che la Regione si faccia promotrice, anche con agevolazioni e incentivi, di aggregazioni, alleanze e consorzi tra gli enti, pur nel rispetto della storia di ognuno e del legame con il suo territorio”.

Fonte: www.uneba.org

Il sociosanitario dopo il Covid-19: convegno online della Fondazione Pia Opera Ciccarelli

Come deve cambiare il settore sociosanitario dopo (e anche durante) il Covid-19?

Darà qualche risposta, mercoledì 3 marzo 2021 dalle 10.00 alle 12.00 sul canale YouTube della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus (associato Uneba Veneto), il convegno “Il Covid, i dubbi e il tempo che verrà” con gli interventi di:

  • Andrea Rotolo e Elisabetta Notarnicola, della SDA Bocconi School of Management,
  • Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria

Durante il convegno sarà presentato il video “Non scordiamo gli abbracci” che racconta come la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ha affrontato il 2020 della pandemia.

Partecipazione gratuita, ma è necessario iscriversi qui.

Foto di copertina: Pagina Facebook della Fondazione Pia Opera Ciccarelli

Contratto Uneba Veneto – Accordo Evt prorogato al 31 dicembre 2021

Contratto Uneba Veneto: prorogato fino al 31 dicembre 2021 l’accordo. È parte del contratto regionale Uneba Veneto, sull’Elemento Variabile Territoriale.

L’accordo è il punto di partenza per la contrattazione regionale per gli anni 2020 e seguenti.

Da qui potete scaricare l’accordo firmato da Uneba, Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fp Cisl, Uil Fpl, Uil Uiltucs.

I dettagli dell’accordo sull’Elemento Variabile Territoriale sono all’articolo 13R del Testo Unico del contratto regionale Uneba Veneto

A rappresentare Uneba nell’accordo sono stati Francesco Facci, Fabio Toso, Matteo Toniato, Marco Franchini, Alberto Fantuzzo, Michela Meneghin ed Alvise Cian.