Retta Alzheimer, novità in arrivo in Veneto?

Incontro Uneba Veneto per gli enti associati a Mestre: la nuova Svama approvata dalla Regione apre possibili prospettive di cambiamento

Le possibili scelte della Regione Veneto sul tema della compartecipazione alla retta da parte del malato o dei suoi famigliari in caso di accoglienza in Rsa di una persona malata di Alzheimer o altre demenze sono state al centro della tappa degli appuntamenti territoriali Uneba Veneto dedicata agli enti associati delle province di Venezia e Padova. L’incontro si è svolto martedì 25 febbraio grazie all’ospitalità dell’associato Uneba Veneto Opera Santa Maria della Carità nel suo centro servizi Nazareth.

Il presidente Uneba Veneto Francesco Facci si è soffermato sulle modifiche alla Scheda per la valutazione multidimensionale delle persone adulte e anziane (Svama) approvate con la delibera della giunta regionale 96 del 4 febbraio 2025 che prevede a pag 17-18 l’indicazione dei setting assistenziali possibili per la persona valutata, definendo nel dettaglio le prestazioni necessarie in ciascuno di essi.

Uneba Veneto segue con attenzione la vicenda, che potrebbe, e lo si auspica, portare chiarezza sulla titolarità delle rette dovute alle Rsa – paga una parte l’assistito, o paga per intero il Servizio Sanitario Nazionale

Proprio la garanzia della chiarezza attraverso un intervento del legislatore sul tema della retta Alzheimer è una richiesta che Uneba nazionale porta avanti da tempo e che le federazioni regionali Uneba hanno rilanciato.

Tra i temi del partecipato incontro al centro Nazareth anche il rinnovato contratto nazionale Uneba con la contrattazione regionale e la piattaforma di e-learning di Uneba Veneto, in continua crescita.

Contratto Uneba – Uneba Veneto per i consulenti del lavoro

Incontro di formazione a Treviso con Facci e Attanasio

“Ccnl Uneba servizi assistenziali e Ccrl Uneba Veneto – applicazioni – rinnovi – approfondimenti” è il titolo dell’incontro di formazione in programma per mercoledì 26 febbraio dalle 15.30 alle 18 all’hotel Maggior Consiglio di Treviso.

Lo organizza l’Unione Provinciale Consulenti del Lavoro di Treviso: è un evento formativo aperto a consulenti del lavoro, praticanti e collaboratori di studio,

Relatori sono Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto e l’avvocato Matteo Attanasio, giuslavorista, collaboratore di Uneba Veneto in particolare per il contratto regionale Uneba Veneto.

Iscrizioni entro il 19 febbraio, per informazioni treviso@anclsu.com

Nuovo contratto Uneba, corso per associati Uneba Veneto

Dal 14 marzo, 6 incontri da 4 ore a Padova. Iscrizioni entro il 28 febbrario

Uneba Veneto organizza un corso sul nuovo contratto collettivo di lavoro nazionale Uneba, firmato il 20 gennaio 2025.
Il corso si svolgerà a Padova presso l’associato Uneba Veneto Fondazione Opera Immacolata Concezione, Civitas Vitae Angelo Ferro, via Toblino 53. L’orario degli incontri sarà dalle 14 alle 18.
Il corso è riservato ai dipendenti di enti associati Uneba Veneto e ai consulenti del lavoro che collaborano con enti Uneba Veneto.
Iscrizioni entro il 28 febbraio 2025.

Programma:

  • venerdì 14 marzo “Il diritto sindacale all’interno del contratto Uneba”

  • venerdì 21 marzo “Instaurazione del rapporto di lavoro”

  • venerdì 04 aprile “Inquadramento del personale, mansioni e retribuzione”

  • giovedì 17 aprile, “Orario di lavoro e potere datoriale di organizzazione e controllo delle attività”

  • mercoledì 23 aprile “Procedimenti disciplinari e sanzioni”

  • mercoledì 30 aprile “Sicurezza sul lavoro e istituti speciali”

Costi per i dipendenti di enti Uneba Veneto:

  • 100 euro per una lezione, con acquisto minimo di due lezioni

  • 450 euro per tutto il corso

  • 300 euro per tutto il corso per il secondo, terzo, e successivi partecipanti all’intero corso iscritti dello stesso ente.

Costi per i consulenti del lavoro che collaborano con enti Uneba Veneto:

  • 150 euro per una lezione, con acquisto minimo di due lezioni

  • 500 euro per tutto il corso

Docenti del corso:
avv. Matteo Attanasio giuslavorista
dott.ssa Giovanna Zampieri
con la partecipazione di Francesco Facci, presidente Uneba Veneto

Materiali:
Corso contratto Uneba – presentazione
Corso contratto Uneba – modulo di iscrizione

Uneba Veneto incontra Uneba Verona, ricco dialogo

Anziani non autosufficienti, minori fragili, disabilità, psichiatria: la varietà dei settori di impegno degli enti Uneba Verona era presente all’incontro territoriale organizzato da Uneba Veneto del 28 gennaio 2025. Oltre 30 i presenti, in rappresentanza di 15 enti associati, in dialogo con il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci.

Al centro dell’approfondito e produttivo dibattito, spiega la presidente Uneba Verona Elisabetta Elio:

  • il rinnovo del contratto nazionale Uneba e, di conseguenza, le relazioni con i sindacati regionali
  • la piattaforma di e-learning di Uneba Veneto, ed in particolare il nuovo prodotto: le “pillole formative”
  • l’applicazione per gli enti della delibera della Regione Veneto 465/2024  che introduce il finanziamento a budget per i centri servizi per anziani
  • gli appuntamenti associativi: nel 2025 si terranno i congressi provinciali, regionali e nazionale di Uneba

L’incontro si è svolto nella sede centrale dell’associato Uneba Verona Pia Opera Ciccarelli, ed in particolare nella sala dedicata a Sergio Gambarotto, già direttore della Pia Opera e presidente di Uneba Verona (https://www.uneba.org/la-pia-opera-ciccarelli-ricorda-sergio-gambarotto/

Un particolare ringraziamento alla Pia Opera Ciccarelli, ed in particolare al suo direttore Stefano Cacciatori, per l’ospitalità, culminata nel pranzo nel “giardino d’inverno” della struttura.

I precedenti incontri Uneba Veneto sul territorio avevano coinvolto gli enti Uneba Treviso e Uneba Belluno

Contratto e learning, incontro Uneba Veneto a Belluno

Il rinnovo del contratto Uneba nazionale con la sua declinazione regionale e le nuove iniziative di formazione sono stati al centro dell’incontro di Uneba Veneto con gli associati Uneba Belluno, parte del ciclo di incontri di Uneba Veneto nelle province del Veneto per raccogliere le istanze degli enti associati.

Ottima la partecipazione alla tappa bellunese del ciclo di incontri, ospitata dal Seminario gregoriano e organizzata con la presidente di Uneba Belluno Roberta Bortoluz. a dialogare con gli enti associati il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci.

Erano presenti gli associati Uneba Belluno: Azienda Speciale Cortina, Fodom Servizi, Casa San Giuseppe, Casa Kolbe, Casa del Sole, Fondazione Opera della Speranza, Lamon Servizi, Limana Servizi, Valbelluna Servizi.
Oltre ad aggiornare sul percorso di rinnovo del contratto nazionale Uneba e sulle principali novità del nuovo testo, Uneba Veneto ha anticipato l’intenzione di realizzare un corso di formazione sul nuovo contratto, e in particolare alcuni suoi importanti aspetti normativi e applicativi, riscuotendo forte interesse dai presenti. Proprio in questi giorni, del resto, la segreteria Uneba Veneto ha inviato una email agli enti associati per raccogliere manifestazioni di interesse in merito al corso.

Facci ha anche presentato la piattaforma Uneba Veneto per la formazione a distanza e anticipato la pubblicazione di moduli formativi su disfagia e ossigenoterapia.
Al centro del dibattito anche la nuova normativa per il settore sociosanitario della Regione Veneto, in particolare la contestata dgr 465/2024 che introduce il finanziamento a budget per i centri servizi per anziani.

Il precedente appuntamento del ciclo di incontri di Uneba Veneto nelle province aveva coinvolto gli associati Uneba della provincia di Treviso e si era svolto presso l’associato Uneba Casa soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave.

Iscrizione a Uneba Veneto 2025

Per iscriversi a Uneba Veneto per l’anno 2025 è necessario compilare la scheda di adesione e inviarla a Uneba Veneto (ai recapiti indicati nella scheda) assieme alla ricevuta della quota di adesione:

  • 488 euro per enti con meno di 50 utenti
  • 900 euro per enti con da 50 a 99 utenti
  • 1350 euro per enti da 100 a 199 utenti
  • 1780 euro per enti con più di 200 utenti

Il bonifico va fatto sul conto con Iban IT81 A030 6909 6061 0000 0001 599 c/o Banca Intesa San Paolo, intestato a Uneba Fed. Reg. Veneto , con causale: Iscrizione annuale Uneba.

La quota comprende anche la quota nazionale: non c’è altro da pagare. L’adesione permette di beneficiare di tutti i servizi di Uneba nazionale ed anche di quelli, aggiuntivi, offerti da Uneba Veneto, come ad esempio la Rassegna stampa sociale e sanitaria inviata ogni venerdì.

Gli enti che si iscrivono per la prima volta ad Uneba hanno uno sconto del 50% sul primo anno di iscrizione.

Per informazioni contattare Uneba Veneto: info.veneto@uneba.org o 049680098

Gli iscritti a Uneba Veneto sono circa un centinaio.

Contratto Uneba, accordo per il rinnovo che riguarda 135 mila lavoratrici e lavoratori in tutta Italia

Massi e Baccelli (Uneba): soddisfatti per il rinnovo del contratto e il riconoscimento ai lavoratori, ma ora serve una forte interlocuzione con le Regioni

Firmata venerdì 20 dicembre 2024 a Roma l’ipotesi di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro Uneba, che si applica a circa 135 mila lavoratori, principalmente del settore sociosanitario, socioassistenziale ed educativo. Uneba è la più longeva e rappresentativa organizzazione di categoria del settore, con oltre 1000 enti associati, in gran parte enti non profit di radici cristiane.

L’accordo sottoscritto da Uneba con i sindacati firmatari (Cgil Fp, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs) prevede un aumento di 145 euro mensili al livello 4 S, e in proporzione per gli altri livelli.

L’aumento verrà erogato secondo una scansione temporale concordata dalle parti. E’ prevista una clausola di salvaguardia ed il mantenimento dell’articolazione su due livelli, nazionale e territoriale.

Il nuovo contratto porta novità anche nella disciplina del tempo determinato, della maternità, della gradualità, dei tempi di vestizione.
Introduce alcune novità nella declaratoria dei profili professionali, tra cui l’abolizione del 7° livello.

L’ipotesi di rinnovo passa ora all’esame del consiglio nazionale Uneba e delle assemblee sindacali. In caso di parere positivo, la firma del contratto avverrà a gennaio 2025 e il nuovo contratto sarà in vigore dall’1.1.25.

Gli enti associati Uneba sono oltre 1000, con presenza in tutta Italia.

NUOVO CONTRATTO, IL COMMENTO DI UNEBA

“Siamo soddisfatti – commentano il presidente Uneba Franco Massi e il segretario nazionale Alessandro Baccelli – del traguardo raggiunto: il rinnovo è un necessario e doveroso riconoscimento per decine di migliaia di lavoratori che ogni giorno si dedicano all’assistenza di anziani non autosufficienti, persone con disabilità, minori in difficoltà e altre persone fragili”. “Ora rilanciamo l’impegno a livello territoriale: serve una forte interlocuzione con le Regioni per avere anche da loro un più forte sostegno per il settore sociosanitario”.

Assp Cortina (BL) cerca operatore socio sanitario

ASSP Cortina ha indetto un bando di selezione ad evidenza pubblica per la figura professionale di Operatore Socio Sanitario, da impiegare a tempo determinato e indeterminato, a tempo pieno e part time presso il Centro Servizi per persone anziane non autosufficienti “Dr. Angelo Majoni” ed annesso Centro Diurno di Cortina d’Ampezzo (BL).
Termine ultimo presentazione domanda 15/01/2025 ore 12:00

Disabilità, salute mentale, minori: da Regione e Comuni risorse insufficienti

Natale di preoccupazione per il non profit del Veneto: quale futuro per i servizi per disabilità e salute mentale con così poche risorse da Regione e Comuni?

Anffas, Uneba Veneto e Confcooperative Federsolidarietà pronti a coinvolgere nella protesta anche le famiglie degli utenti

PADOVA, 17 DICEMBRE – Persone con disabilità che non trovano posto in una struttura sociosanitaria accreditata adatta a loro, e devono rimanere a casa.
Uomini e donne con problemi di salute mentale esclusi dal centro diurno di cui avrebbero bisogno per stare meglio.

Uomini e (soprattutto) donne in Veneto che devono rinunciare al posto di lavoro, o stravolgere la routine famigliare, per prendersi cura del loro figlio, fratello, parente fragile, perché i servizi sociosanitari non lo fanno più.

Strutture sociosanitarie attive da anni in Veneto che vedono a rischio il loro futuro: …chiusura, riduzione dei servizi, riduzione del personale?

Sono gli scenari a cui guardano con preoccupazione AnffasUneba VenetoConfcooperative Federsolidarietà, principali organizzazioni che rappresentano il Terzo Settore in Veneto: una delle cause della preoccupazione è il mancato o ritardato intervento di Regione e Comuni nello stanziare risorse sufficienti per i servizi alle persone fragili. Lo hanno spiegato nella conferenza stampa del 17 dicembre a Padova.

Sarà un Natale di preoccupazione, in particolare, per chi svolge e chi beneficia dei servizi per disabilità, salute mentale, minori in difficoltà.

Solo negli ambiti della Disabilità e della Salute Mentale, i servizi coinvolgono circa 14.200 persone e famiglie in Veneto. e sono erogati da oltre 16.000 addetti, attraverso servizi accreditati dalle Ulss e finanziati dalla Regione e dai Comuni.

Dopo un lungo confronto, negli scorsi mesi, tra la Regione Veneto e le Organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore tra cui Anffas, Uneba Veneto e Confcooperative Federsolidarietà, la Regione ha provveduto all’aggiornamento della parte sanitaria delle rette dei servizi istituzionalmente accreditati (in particolare per gli ambiti della disabilità, salute mentale, minori e dipendenze), definendo incrementi insufficienti però a coprire gli aumenti di costo legati ai rinnovi, siglati o in arrivo, dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) di categoria e alle altre spese derivanti dall’inflazione degli ultimi anni.
La situazione di grave criticità e preoccupazione peraltro è dovuta anche al fatto che a seguito dei suddetti provvedimenti della Regione le associazioni stanno riscontrando forti difficoltà anche ad ottenere gli incrementi proporzionali sulla parte della retta rappresentata dalle quote sociali a carico dei Comuni.

Gli incrementi proposti dalla Regione alla quota sanitaria, cioè la parte a suo carico della retta, per i servizi per la disabilità e la salute mentale, è tra il 5% e il 10% in tre anni: pari solo a a un terzo degli aumenti dei costi per gli enti. I restanti due terzi di aumenti diventerebbero quindi a carico degli enti, un peso insostenibile.

Addirittura, per i centri diurni per la salute mentale, i servizi comunali all’infanzia ed altri casi, la Regione prevede aumento zero delle risorse messe a disposizione.

A rischio quindi c’è la tenuta dell’intero comparto sociosanitario e sociale accreditato, che ha finora garantito in Veneto la maggior parte dei servizi di cura e assistenza offerti alle persone più fragili.

Anffas, Uneba e Confcooperative Federsolidarietà hanno annunciato che nei primi mesi del 2025 si realizzeranno delle iniziative che potranno coinvolgere anche le famiglie degli utenti di questi servizi, per ribadire la forte preoccupazione e il concreto rischio di dover interrompere i servizi, a causa delle insufficienti risorse regionali e comunali.

Alla conferenza stampa sono intervenuti:

• Roberto Baldo – Presidente Confcooperative Federsolidarietà Veneto
• Davide Schiavon – delegato Anffas Veneto
• Francesco Facci – Presidente Uneba Veneto

Conferenza stampa Anffas, Uneba Veneto, Confcooperative Federsolidarietà – scarica pdf

Nuovo servizio Formazione a distanza: Uneba Veneto incontra gli associati

Prima tappa Uneba Treviso, nel ricordo di Maurilio Canzian

Al via il ciclo di incontri di Uneba Veneto nelle province del Veneto per raccogliere le istanze degli enti associati, aggiornare sulle novità legislative nazionali e regionali oltre che sulle trattative per il rinnovo del contratto, e soprattutto per presentare il nuovo servizio Uneba Veneto per la formazione a distanza https://unebaveneto.videoformazione.net/m/

Dodici enti Uneba Treviso si sono ritrovati mercoledì 6 novembre, grazie all’accoglienza della Casa soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave, per un dialogo con il presidente Uneba Veneto Francesco Facci.

Il portale per la formazione a distanza – commenta Marco Sossai, consigliere Uneba Veneto e direttore di Casa Divina Provvidenza – può essere utile per tutti gli enti: sia per la formazione obbligatoria (ad esempio sulla sicurezza) che per altri ambiti di formazione che alle varie realtà possono interessare. Ed anche per la formazione obbligatoria mensile prevista per il nuovo profilo dell’assistente infermiere”

Gli Assistenti infermieri, infatti, come spiega l’articolo 17 dell’Accordo Stato-Regioni per l’istituzione di questa nuova figura, sono obbligati a frequentare eventi formativi di aggiornamento riguardanti gli ambiti operativi di competenza per una durata complessiva di almeno un’ora per ogni mese lavorato nell’anno di riferimento.

Particolarmente significativo è che la prima presentazione del portale per la formazione a distanza sia avvenuta nella Casa Divina Provvidenza. Di questa struttura infatti è stato a lungo direttore Maurilio Canzian, che fu anche presidente di Uneba Veneto dal 1993 al 2006. Nel corso del suo mandato accentuò l’impegno di Uneba Veneto sulla formazione del personale, individuandone la grande importanza. Avviò a questo scopo la Fondazione Care, sostenuta da alcuni enti associati Uneba Veneto. Quando questa fondazione terminò il suo percorso, le sue risorse passarono a Uneba Veneto che ne ha portato avanti l’investimento nella formazione del personale: è da questo percorso che arriva https://unebaveneto.videoformazione.net/m/ , realizzato in collaborazione con Vision Learning, presente con un suo rappresentante all’incontro.

Uno dei punti di forza del portale per la formazione a distanza di Uneba Veneto sono le “pillole formative” sull’utilizzo degli ausili, che permettono la valutazione della preparazione del lavoratore prima e dopo la frequenza del corso di formazione. Queste pillole sono state realizzate in collaborazione con Arjo, azienda fornitrice degli ausili.

L’incontro degli associati Uneba Treviso ha compreso anche la presentazione progetto disfagia con Milani Foods: Uneba Veneto avvia una collaborazione con l’azienda specializzata in cibo per disfagici con un focus su qualità e sostenibilità. Per Milani Foods è intervenuto il referente Alessandro Bacci, responsabile Ricerca e Sviluppo di Infoodx. “Quello dell’alimentazione è un tema sempre alla nostra attenzione, perché l’alimentazione e il gusto sono elementi del benessere (che vogliamo offrire ai nostri ospiti)”, nota Sossai.

Tra gli enti Uneba Treviso, erano presenti all’incontro: Prealpina, Casa di soggiorno Divina Provvidenza, Insieme si Può, Casa di riposo di Possagno, Casa per anziani di Pieve di Soligo, Fondazione Da Lozzo Da Dalto, Il Nostro Domani, Fondazione Maria Rossi, Fondazione Sant’Augusta.

Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri per gli associati Uneba Veneto nelle province con il presidente Facci.