Al via il corso per Operatori Generici di Assistenza di Pia Opera Ciccarelli e Uneba Veneto

Ha preso il via lunedì 5 settembre il primo corso per OGA (Operatori Generici di Assistenza) organizzato dall’associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli con Uneba Veneto.

Si svolge di persona e online. Partecipano lavoratrici e lavoratori degli associati Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli e Casa Kolbe, che tramite lo spazio elearning di Uneba Veneto hanno a disposizione tutto il materiale del corso.

Il corso prevede 40 ore di teoria, di cui 31 ore per l’area igienico-sanitaria e tecnico-operativa (di cui 16 su salute e sicurezza sul luogo di lavoro, 5 ore per l’area socioculturale e legislativa, 4 ore per l’area psicologica sociale); 3,5 ore di laboratorio: movimentazione dell’anziano, alimentazione dell’anziano; 57,5 ore di tirocinio.

A questo primo percorso di formazione potrà poi fare seguito il corso per operatori sociosanitari (OSS).

L’impegno nella formazione del personale è parte della risposta di Uneba e degli enti Uneba alla grave carenza di personale del settore sociosanitario.

Fondazione Sant’Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca assistente sociale

Fondazione Casa S. Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca un assistente sociale per lavorare in:

  • Ospedale di Comunità
  • Servizi per persone autosufficienti e non auto sufficienti

Offriamo un contratto a tempo determinato in sostituzione di maternità.

Orario: 30 ore settimanali

Decorrenza immediata e durata iniziale di 6 mesi, prorogabile sino a copertura di tutto il periodo della maternità.

Per candidarsi scrivere a: risorse.umane@casaantonioabate.it 
Per ulteriori informazioni chiamare 0439 779286, interno 1

Appello Uneba alla politica – Bollette e tasse affondano fondazioni e associazioni

comunicato stampa

GOVERNO, PARLAMENTO, REGIONI, CANDIDATI ALLE ELEZIONI: SE CI TENETE AGLI ANZIANI PIU’ FRAGILI, E’ IL MOMENTO DI DIMOSTRARLO

Appello di Uneba, voce del non profit delle Rsa: serve un intervento immediato sul caro bollette. Perché la spesa per l’energia è spesa per la salute degli anziani.

Sul non profit un’altra tegola: le recenti modifiche al Codice del Terzo Settore portano ad un aumento di Ires Imu e Irap per le Fondazioni e Associazioni

“Se avete a cuore gli anziani più fragili dei vostri paesi e delle vostre città, ora è il momento di dimostrarlo”.
L’appello è rivolto al Governo, al Parlamento, ai candidati alle elezioni del 25 settembre e alle Regioni da Uneba, associazione di categoria e voce di centinaia di Rsa e altre strutture sociosanitarie senza scopo di lucro, che da secoli sono la spina dorsale dell’assistenza ai più fragili, presente in tutta Italia.

Uneba pensa ai 285 mila anziani che vivono in Rsa, perché solo qui trovano l’assistenza di cui la loro grande fragilità ha bisogno. Il 52% dei posti letto per Rsa in Italia è gestito da enti non profit.

Trenta mesi di pandemia hanno ferito le Rsa, e ora altre 3 preoccupazioni: i costi dell’energia, le norme fiscali penalizzanti e il blocco delle quote regionali. Senza un intervento rapido e concreto di Parlamento Governo e Regioni, centinaia di onlus affonderanno. E gli anziani, a quel punto?

1- ENERGIA – “La prima preoccupazione – illustra Franco Massi, presidente nazionale di Uneba – è il disastroso aumento dei costi dell’energia. Chiedere un sacrificio alle famiglie con un aumento delle rette sarà, purtroppo, inevitabile, ma è indispensabile un urgente sostegno pubblico. Auspichiamo un segnale già negli emendamenti al decreto Ristori nei prossimi giorni”.
“Perché – spiega Massi – nei nostri centri, nelle nostre Rsa, non possiamo abbassare il riscaldamento negli ambienti in cui vivono i nostri anziani, né, per fare un esempio, rinunciare ai letti elettrici che permettono anche ai più fragili di alzarsi. E questi sono solo alcuni esempi. La spesa per l’energia è una spesa per la loro salute. Volete tagliare sulla salute degli anziani?”

2- AUMENTO DELLE TASSE – “Dopo la pandemia e il costo dell’energia – aggiunge Massi-, i servizi non profit per i più fragili rischiano una terza botta. Arriva dalla Riforma del Terzo Settore. Le recenti modifiche al Codice del Terzo Settore, volute dal Ministero del Lavoro, portano ad un aumento di Ires, Imu e Irap per Fondazioni e Associazioni. E andiamo verso la scomparsa delle Onlus. Perché – ci rivolgiamo alle forze politiche- volete mettere in ulteriore difficoltà enti che senza scopo di lucro, da decenni se non da secoli, si dedicano con professionalità ai più fragili?”

3- QUOTE REGIONALI – “A stress della pandemia, aumento dei costi dell’energia e aumento delle tasse si somma il mancato adeguamento delle quote sanitarie. In molte parti d’Italia, il contributo che le Regioni danno alle Rsa per l’accoglienza degli anziani è fermo da molti anni. E siccome ogni altro costo ogni anno aumenta, è come se il sostegno ogni anno diminuisse. Quali Regioni avranno il senso di responsabilità di dare un sostegno all’assistenza agli anziani?”

O UN INTERVENTO, O SI AFFONDA – Se Parlamento, Governo e Regioni non dimostreranno di avere davvero a cuore gli anziani più fragili subito, le Rsa non profit continueranno ad affondare. Dopo le perdite di 2020 e 2021 per la pandemia, nel 2022, con il rincaro dell’energia, le perdite saranno per ogni posto letto in Rsa e nelle strutture residenziali per disabili da 10 a 20 euro al giorno. Si rischiano pesanti aumenti delle rette a carico delle famiglie.
Proseguire così sarebbe impossibile. Tagli ai servizi agli anziani, chiusure di enti e perdite di posti di lavoro sarebbero all’orizzonte.

Da decenni o secoli noi enti non profit di radici cattoliche ci prendiamo cura dei più fragili.
Una sola cosa chiediamo: poter continuare la nostra missione e la cura delle persone fragili.

Gioielli del Villaggio Sant’Antonio in mostra a Padova

I gioielli realizzati da 23 persone con disabilità dell’associato Uneba Veneto “Villaggio Sant’Antonio” saranno in mostra dal 1 al 15 settembre nell’Oratorio di San Rocco a Padova, con il titolo“Preziosi senza tempo – Tesori dell’anima”

I 23 artisti che esporranno partecipano all’attività trasversale denominata “AtelierArteMusicaSpettacolo” dei Centri Diurni e della Comunità Alloggio del Villaggio Sant’Antonio, condotta dell’educatrice e artista Elisabetta Valentini, con il supporto di operatori e volontari della onlus.

I gioielli sono realizzati con materiali di recupero, come lamine d’argento, pietre dure, resine sintetiche, ottone, rame, alluminio, pasta per modellare, spago, pelle, cartoncino, carta stagnola.

Contratto Uneba Veneto – Come applicare l’Elemento Variabile Territoriale

Ecco la circolare esplicativa Uneba Veneto “Misurare i Kpi (indicatori di performance) – Disciplina dell’Elemento Variabile Territoriale da erogare ai lavoratori” del 29 luglio 2022, che spiega agli enti
come applicare l’Accordo del 22 marzo 2022 nel Contratto Collettivo Regionale Uneba Veneto 2022-2024 , in particolare riguardo agli indicatori di performance (KPI).

L’Elemento Variabile Territoriale è un premio di risultato per obbiettivi periodici: ha vigenza per gli anni 2022, 2023 e 2024.  Anche gli enti non associati Uneba Veneto, se applicano il contratto Uneba, sono tenuti ad applicare la disciplina dell’Elemento Variabile Territoriale, che trova fondamento in quanto previsto nell’art.43 del CCNL Uneba.

Assunzione e formazione – Corso per Operatori Generici di Assistenza alla Pia Opera Ciccarelli

Continuano le iniziative degli enti Uneba per rispondere alla carenza di personale nel settore e garantire alle persone assistite, anziani in particolare, la qualità del servizio.

L’associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli cerca Operatori Generici di Assistenza (OGA) e offre loro un corso preparatorio al lavoro socioassistenziale, gratuito ed in orario di lavoro, con 40 ore di teoria  60 di laboratori, esercitazioni pratiche e affiancamento sul campo.
Il corso è in collaborazione con Uneba Veneto e si svolge sia in presenza che online.

Programma del corso OGA alla Pia Opera Ciccarelli

Disabilità, verso aumento dell’8,3% delle quote sanitarie

La giunta della Regione Veneto ha predisposto uno schema di delibera (dgr 63/CR) “Aggiornamento della programmazione del Fondo regionale della non autosufficienza (FRNA) per l’area della disabilità” che prevede un aumento del valore della quota sanitaria sia per i centri diurni sia per le comunità alloggio dal 1/1/22.

Questa delibera della giunta necessita, prima della eventuale approvazione definitiva, di parere della V Commissione del consiglio regionale del Veneto, che ne ha iniziato l’analisi e Uneba Veneto è anche intervenuta in audizione in V Commissione.

Il possibile aumento delle rette (+8,3% secondo lo schema di delibera di giunta) è solo parte di un generale cambiamento di scenario, che oltre alle rette interesserà anche

  • l’applicazione puntuale dei LEA nazionali (DPCM 12/1/2017)
  • parametri per accreditamento e autorizzazione (dgr 84/2007)
  • punteggi SVAMDI di riferimento per l’appropriatezza dei diversi servizi.

La delibera pertanto prevede anche una revisione degli accordi contrattuali tra le singole Aziende ULSS e enti gestori.

Per questo, e con l’attenzione anche alle novità che il PNRR porta per il settore della disabilità, Uneba Veneto organizza, esclusivamente per i suoi enti associati che gestiscono servizi per la disabilità, il webinar “L’aggiornamento della programmazione regionale per la disabilità: la dgr 63 e le proposte di Uneba Veneto”.

Si svolge giovedì 14 luglio.  Intervengono Davide Fasoli e Stefano Rizzo, componenti della delegazione Uneba Veneto al Tavolo regionale per la disabilità.

Per contattare Uneba Veneto: info.veneto@uneba.org

LA DISABILITA’ IN VENETO

A fine 2021 le persone con disabilità assistite nelle comunità alloggio in Veneto erano 2.124, nelle Rsa 1304 e nei centri attrezzati per gravi disabilità e disturbi del comportamento ad alta intensità 191; le persone con disabilità accolte nei 305 centri diurni del territorio regionale erano 6.333.

La Fondazione Sant’Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca medico, coordinatore infermieristico, infermieri e oss

L’associato Uneba Veneto Fondazione Sant’Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca:

  • 1 Coordinatore infermieristico per l’Ospedale di Comunità a tempo indeterminato e pieno
  • 1 Medico per l’Ospedale di Comunità, presenza settimanale di 20 ore, incarico come libero professionista
  • 4 OSS a tempo indeterminato/determinato, a tempo pieno o parziale
  • 2 infermieri a tempo indeterminato/determinato, a tempo pieno o parziale

Per candidature: risorse.umane@casaantonioabate.it

Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana (PD) cerca educatore per comunità alloggio per persone con disabilità

L’associato Uneba Veneto Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana (PD) è alla ricerca di un’educatore/educatrice per la comunità alloggio per persone con disabilità, da inserire in organico a tempo pieno e determinato con la possibilità di trasformazione a tempo indeterminato.

L’ANNUNCIO DI LAVORO

PER CANDIDARSI