Gioielli del Villaggio Sant’Antonio in mostra a Padova

I gioielli realizzati da 23 persone con disabilità dell’associato Uneba Veneto “Villaggio Sant’Antonio” saranno in mostra dal 1 al 15 settembre nell’Oratorio di San Rocco a Padova, con il titolo“Preziosi senza tempo – Tesori dell’anima”

I 23 artisti che esporranno partecipano all’attività trasversale denominata “AtelierArteMusicaSpettacolo” dei Centri Diurni e della Comunità Alloggio del Villaggio Sant’Antonio, condotta dell’educatrice e artista Elisabetta Valentini, con il supporto di operatori e volontari della onlus.

I gioielli sono realizzati con materiali di recupero, come lamine d’argento, pietre dure, resine sintetiche, ottone, rame, alluminio, pasta per modellare, spago, pelle, cartoncino, carta stagnola.

Contratto Uneba Veneto – Come applicare l’Elemento Variabile Territoriale

Ecco la circolare esplicativa Uneba Veneto “Misurare i Kpi (indicatori di performance) – Disciplina dell’Elemento Variabile Territoriale da erogare ai lavoratori” del 29 luglio 2022, che spiega agli enti
come applicare l’Accordo del 22 marzo 2022 nel Contratto Collettivo Regionale Uneba Veneto 2022-2024 , in particolare riguardo agli indicatori di performance (KPI).

L’Elemento Variabile Territoriale è un premio di risultato per obbiettivi periodici: ha vigenza per gli anni 2022, 2023 e 2024.  Anche gli enti non associati Uneba Veneto, se applicano il contratto Uneba, sono tenuti ad applicare la disciplina dell’Elemento Variabile Territoriale, che trova fondamento in quanto previsto nell’art.43 del CCNL Uneba.

Assunzione e formazione – Corso per Operatori Generici di Assistenza alla Pia Opera Ciccarelli

Continuano le iniziative degli enti Uneba per rispondere alla carenza di personale nel settore e garantire alle persone assistite, anziani in particolare, la qualità del servizio.

L’associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli cerca Operatori Generici di Assistenza (OGA) e offre loro un corso preparatorio al lavoro socioassistenziale, gratuito ed in orario di lavoro, con 40 ore di teoria  60 di laboratori, esercitazioni pratiche e affiancamento sul campo.
Il corso è in collaborazione con Uneba Veneto e si svolge sia in presenza che online.

Programma del corso OGA alla Pia Opera Ciccarelli

Disabilità, verso aumento dell’8,3% delle quote sanitarie

La giunta della Regione Veneto ha predisposto uno schema di delibera (dgr 63/CR) “Aggiornamento della programmazione del Fondo regionale della non autosufficienza (FRNA) per l’area della disabilità” che prevede un aumento del valore della quota sanitaria sia per i centri diurni sia per le comunità alloggio dal 1/1/22.

Questa delibera della giunta necessita, prima della eventuale approvazione definitiva, di parere della V Commissione del consiglio regionale del Veneto, che ne ha iniziato l’analisi e Uneba Veneto è anche intervenuta in audizione in V Commissione.

Il possibile aumento delle rette (+8,3% secondo lo schema di delibera di giunta) è solo parte di un generale cambiamento di scenario, che oltre alle rette interesserà anche

  • l’applicazione puntuale dei LEA nazionali (DPCM 12/1/2017)
  • parametri per accreditamento e autorizzazione (dgr 84/2007)
  • punteggi SVAMDI di riferimento per l’appropriatezza dei diversi servizi.

La delibera pertanto prevede anche una revisione degli accordi contrattuali tra le singole Aziende ULSS e enti gestori.

Per questo, e con l’attenzione anche alle novità che il PNRR porta per il settore della disabilità, Uneba Veneto organizza, esclusivamente per i suoi enti associati che gestiscono servizi per la disabilità, il webinar “L’aggiornamento della programmazione regionale per la disabilità: la dgr 63 e le proposte di Uneba Veneto”.

Si svolge giovedì 14 luglio.  Intervengono Davide Fasoli e Stefano Rizzo, componenti della delegazione Uneba Veneto al Tavolo regionale per la disabilità.

Per contattare Uneba Veneto: info.veneto@uneba.org

LA DISABILITA’ IN VENETO

A fine 2021 le persone con disabilità assistite nelle comunità alloggio in Veneto erano 2.124, nelle Rsa 1304 e nei centri attrezzati per gravi disabilità e disturbi del comportamento ad alta intensità 191; le persone con disabilità accolte nei 305 centri diurni del territorio regionale erano 6.333.

La Fondazione Sant’Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca medico, coordinatore infermieristico, infermieri e oss

L’associato Uneba Veneto Fondazione Sant’Antonio Abate di Alano di Piave (BL) cerca:

  • 1 Coordinatore infermieristico per l’Ospedale di Comunità a tempo indeterminato e pieno
  • 1 Medico per l’Ospedale di Comunità, presenza settimanale di 20 ore, incarico come libero professionista
  • 4 OSS a tempo indeterminato/determinato, a tempo pieno o parziale
  • 2 infermieri a tempo indeterminato/determinato, a tempo pieno o parziale

Per candidature: risorse.umane@casaantonioabate.it

Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana (PD) cerca educatore per comunità alloggio per persone con disabilità

L’associato Uneba Veneto Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana (PD) è alla ricerca di un’educatore/educatrice per la comunità alloggio per persone con disabilità, da inserire in organico a tempo pieno e determinato con la possibilità di trasformazione a tempo indeterminato.

L’ANNUNCIO DI LAVORO

PER CANDIDARSI

Casa Soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave (TV) ricerca personale in ambito sanitario, amministrativo e per la manutenzione degli spazi

La Casa Soggiorno “Divina Provvidenza” di Santa Lucia di Piave (TV) sono alla ricerca di personale da inserire in organico.

Le figure richieste sono:

– Oss tempo pieno su 3 turni (mattina-pomeriggio-notte);

– Infermieri tempo pieno su 2 turni (mattina-pomeriggio);

– Manutentore tempo pieno (preferibilmente di età inferiore ai 35 anni);

– Impiegato/a part-time per implementazione nuovo servizio (preferibilmente di età inferiore ai 35 anni).

Info e candidature all’ufficio risorse umane: risorseumane@casasoggiorno.it – 0438700103

Dare più formazione a oss e infermieri, per dare ai nostri anziani fragili l’assistenza di cui hanno bisogno oggi

Uneba Veneto sugli oss “con la terza S”: sono una delle risposte all’emergenza di adesso, prendersi cura dei più fragili

“Prima di decidere se siamo a favore o meno degli operatori sociosanitari con formazione complementare o della specializzazione degli infermieri, chiediamoci se siamo a favore o meno del garantire agli anziani non autosufficienti in Veneto la migliore assistenza possibile: quella cui hanno diritto”.

Replica così il consiglio regionale di Uneba Veneto, voce di quasi 100 enti non profit che in Veneto si dedicano ad anziani, uomini e donne con disabilità, bambini fragili e famiglie in difficoltà, alle critiche alla Regione Veneto per l’introduzione della figura dell’operatore sociosanitario con formazione complementare.
Uneba Veneto ha avanzato da tempo la proposta di corsi di formazione e azioni di valorizzazione per l’operatore sociosanitario con formazione complementare, una figura disciplinata dal decreto legge 402/2021 e dall’accordo in Conferenza Stato Regioni del 16 gennaio 2003 e presente anche nei sistemi sanitari di altri paesi d’Europa e non solo.

“Gli anziani accolti nelle strutture residenziali come le Rsa – spiega Uneba Veneto – oggi sono mediamente più fragili e con patologie e cronicità più complesse che in passato: l’impegno di assistenza necessario è maggiore. E così come si sono evolute e si stanno evolvendo le strutture Uneba Veneto, è necessario che anche le figure professionali evolvano. Servono nuove e maggiori competenze. L’oss con formazione complementare è una risposta a questa esigenze, come pure lo sono le nostre proposte di percorsi di carriera e specializzazione per gli infermieri”

“Noi di Uneba Veneto proponiamo di valorizzare le figure professionali con maggiori competenze, a cui siamo pronti a dare il riconoscimento economico. Fin da luglio 2021 Uneba Veneto ha garantito un aumento di 129 euro per 14 mensilità in busta paga, da subito, ed un passaggio di livello dal 4s al 3 (pari ad altri 78 euro sul tabellare) per chi ha la qualifica di operatore sociosanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria e svolge le mansioni corrispondenti”.

“La necessità di garantire ai nostri anziani più personale e meglio formato si scontra con la gravissima carenza di infermieri. Le Università italiane negli ultimi 20 anni hanno formato 100.000 infermieri in meno del necessario. In Veneto quest’anno sarebbero serviti secondo la Regione, 4064 posti del primo anno di infermieristica e invece tra le Università di Verona e Padova ne abbiamo 1519. E i laureati in infermieristica del 2020 in Italia sono in calo del 9% rispetto al 2019. Ancora meno nuovi infermieri”.

“Da tempo insistiamo, in tutta Italia, perché le Università aumentino i posti. Ma anzitutto dobbiamo rispondere a una domanda: chi può prendersi cura di me e te che siamo autosufficienti, oggi?
Garantire l’assistenza migliore possibile agli anziani fragili è un problema da risolvere adesso, non tra anni.
E’ il nostro obbiettivo irrinunciabile e deve essere un valore di tutti, superiore ad ogni interesse di parte.
Puntare sull’oss con formazione complementare e su un potenziamento delle competenze di tutto il personale del sociosanitario è uno dei tanti interventi necessari per arrivarci”.