Alla Fondazione Villa D’Argento di Silea il progetto di pet therapy “Ti vengo a trovare”

Sono trascorse solo poche settimane ma è già un appuntamento fissato in memoria da molti dei nostri anziani: “il giovedì pomeriggio arrivano le cagnoline del progetto di pet therapy”, due barboncine di nome Mirtilla e Chanel, che si alternano nella presenza. La magia è che il ricordo e l’attesa di questa visita speciale si accompagnano a grandi e piccoli sorrisi, manifestazioni di entusiasmo e gioia.

E’ infatti da fine gennaio 2025 che in Fondazione Villa D’Argento ha preso avvio un progetto di I.A.A. ovvero di Interventi Assistiti con Animali, più facilmente conosciuto come Pet Therapy. Il progetto si sviluppa in modo sistematico per tutto l’anno con incontri settimanali.

Il progetto intitolato “Ti vengo a trovare” è realizzato attraverso la collaborazione tra il personale che opera in Fondazione e l’equipe multiprofessionale I.A.A. di “Cani per Caso”, costituita da un gruppo di professionisti specializzati e i loro cani “professionisti”, che hanno conseguito l’idoneità sanitaria e comportamentale come da Linee guida anzionali per poter svolgere questo tipo di interventi.

Il Progetto raggiunge settimanalmente sia i nostri anziani più competenti e attivi, con un’attenzione alla sensibilità di ognuno, attraverso attività ludiche e di accudimento nelle sale al piano terra, sia coloro che per complessità di patologia e per necessità di assistenza permangono ai piani o a letto e possono essere facilitati da una comunicazione sensoriale e non verbale.

Un’attenzione particolare è poi sempre riservata alle persone entrate da pochi giorni in nella nostra casa di riposo e che per necessità affrontano un passaggio complesso e carico di emozioni. Per loro le cagnoline della per therapy sono sempre un momento di gioia e di tenerezza e riescono a portare anche nelle situazioni più complesse un’infusione autentica di speranza e allegria. E

’ dimostrato infatti che sperimentare e sperimentarsi con l’animale favorisce una serie di ricadute positive sull’autostima, sulla gestione delle emozioni, sull’autonomia individuale ed inoltre permette alla persona di concentrarsi sul qui ed ora, con i propri tempi e modi, in un contesto non giudicante.

Le parole chiave del progetto “Ti vengo a trovare” sono: costanza – individualità – autenticità – empatia. Il progetto sta rendendo partecipi oltre agli anziani residenti anche il personale e molti familiari che vengono con spontaneità al giovedì pomeriggio sapendo di potersi far coinvolgere dalla presenza delle nostre terapiste e dalle loro cagnoline.

Uneba Veneto incontra Uneba Vicenza

Il nuovo contratto nazionale Uneba con le sue ricadute per il Veneto e la piattaforma di formazione a distanza Uneba Veneto sono stati i temi principali dell’incontro di Uneba Veneto con gli enti associati della provincia di Vicenza, svoltosi lunedì 24 marzo presso l’ente associato Fondazione San Gaetano.

Buona la partecipazione all’occasione di dialogo con il presidente Uneba Veneto Francesco Facci.

Con l’incontro di Vicenza termina il ciclo di incontri di Uneba Veneto con gli enti associati che ha avuto le precedenti tappe a Santa Lucia di Piave (associati Uneba Treviso), Belluno (associati Uneba Belluno), San Giovanni Lupatoto (associati Uneba Verona), Mestre (associati Uneba Venezia e Padova).

Gli associati Uneba Veneto si ritroveranno nel corso del 2025 per le assemblee provinciali e regionali in vista dell’assemblea nazionale di novembre 2025.

Assistente infermiere e Oss – Webinar Ecm con Zucchetti Healthcare

“Nuovo profilo dell’assistente infermiere e dell’Oss. Quale impatto sulle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie?” è il webinar ECM in programma per mercoledì 19 marzo dalle 9 alle 12 online.

Lo organizza Zucchetti Healthcare.

Tra i relatori il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci con l’intervento “Opportunità e vincoli delle nuove figure professionali”

Il webinar vuole essere momento di analisi e riflessione, che partendo dalla normativa, interpreti e ipotizzi modelli evolutivi dell’assistenza che prevedano l’integrazione fra infermiere, assistente infermiere e Oss.

Uneba Veneto da anni sostiene la necessità di un evoluzione delle figure professionali di assistenza, e al tema ha dedicato anche i suoi convegni 2022 e 2023.

Webinar Ecm assistente infermiere e Oss – Programma e modalità di iscrizione

Decreto Cacer – Comunità energetiche rinnovabili, un’opportunità per gli enti Uneba

Risparmio sui costi dell’energia, produzione di energia rinnovabile, sostegno al welfare: queste le prospettive del progetto “Le CACER per un sistema di cooperazione energetica fra Terzo Settore, Imprese e Enti locali in Veneto” promosso da Unioncamere Veneto insieme con AsVeSS – Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile e con la collaborazione di Community-CER.
Uneba Veneto promuove tra i suoi associati questo progetto, nato a seguito delle novità portate dal decreto sulle Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (decreto del Ministero dell’ambiente 414 del 7.12.2023)
Gli enti Uneba Veneto interessati a partecipare agli incontri di presentazione del progetto nelle varie province del Veneto possono contattare la segreteria Uneba Veneto a info.veneto@uneba.org

 

“Il Progetto ‘Le CACER per un sistema di cooperazione energetica fra Terzo Settore, Imprese e Enti locali in Veneto’ intende favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle opportunità della transizione energetica da parte di imprese, enti del Terzo Settore ed enti locali – spiegano a www.uneba.org Matteo Mascia e Federico Zanon di AsVeSS-. L’obiettivo è di promuovere la cooperazione tra questi diversi attori locali per produrre e consumare energia rinnovabile nel territorio per sostenere servizi essenziali di welfare, in ambito sociosanitario, sportivo e culturale”.

Quali sono le nuove prospettive per gli enti del Terzo Settore con il decreto CACER?
“Il decreto CACER apre nuove opportunità per gli Enti del Terzo Settore che si riconoscono nei valori e negli obiettivi alla base del modello delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), come l’inclusione sociale, lo sviluppo locale e una transizione energetica equa.
Questi enti possono contribuire al welfare territoriale sfruttando gli incentivi destinati ai sistemi di produzione di energia rinnovabile, sostenibili sia da un punto di vista tecnologico sia a livello di impatto sociale, aiutando a contrastare la povertà energetica e sostenere le fasce più deboli della società”.

Il progetto riguarda solo gli enti del Terzo Settore che sono anche produttori di energia (es. perche’ hanno i pannelli fotovoltaici…) o anche quelli che sono solo consumatori?
“Il progetto coinvolge sia gli enti che producono energia sia quelli che si limitano a consumarla. Ma non solo, possono aderire alla CER anche enti che non sono inseriti né come produttori né come consumatori diretti, ma che possono comunque beneficiare delle attività di welfare territoriale finanziate con gli introiti della comunità energetica”.

Qual è il beneficio economico per gli enti del Terzo Settore? È possibile stimare il possibile risparmio sui costi dell’energia?
“Il risparmio sui costi energetici può essere stimato solo conoscendo i profili di consumo della singola struttura e, in caso di CER, le modalità di distribuzione degli introiti concordate e stabilite dallo statuto. In generale, maggiore è la coincidenza tra i consumi dell’ente e la produzione fotovoltaica nelle ore di sole, maggiore sarà il risparmio economico.
Un ente produttore di energia potrà in primo luogo beneficiare direttamente dell’autoconsumo, mentre un ente consumatore riceverà una quota di incentivo proporzionale al proprio contributo all’energia condivisa, riducendo così i costi complessivi energetici.
Nel caso di autoconsumo a distanza (una delle tre configurazioni CACER), il beneficio economico può essere stimato semplicemente conoscendo il profilo di consumo di energia elettrica, essendo l’unica variabile che influisce sulla determinazione della tariffa premio.
Va inoltre considerato che il contributo CACER in conto capitale, finanziato con fondi PNRR, al momento rivolti ai comuni con meno di 5 mila abitanti, riduce i tempi di ritorno dell’investimento per la realizzazione di impianti fotovoltaici, permettendo comunque l’autoconsumo diretto dell’energia autoprodotta, indipendentemente dai vantaggi aggiuntivi offerti dalla CACER.
Infine, gli Enti del Terzo Settore godono di un trattamento favorevole, poiché possono beneficiare interamente degli incentivi derivanti dal proprio autoconsumo virtuale e non sono soggetti al limite del 55% sulla tariffa premio come invece accade per le imprese”.

Quali sono le principali attività del progetto e come possono partecipare gli enti Uneba?
“Le attività si articolano, in una prima fase, con la realizzazione di incontri informativi, formativi e di progettazione partecipata, per promuovere una maggiore conoscenza delle opportunità della transizione energetica e far emergere esperienze e buone pratiche già in essere a livello territoriale e, in una seconda fase, con un’azione di coinvolgimento e assistenza territoriale ai soggetti che aderiscono al progetto a supporto del loro percorso di transizione energetica. È prevista poi l’elaborazione di materiali e strumenti per lo sviluppo di sistemi di energia rinnovabile a sostegno del welfare territoriale che saranno messi a disposizione di tutte le realtà interessate”.

Retta Alzheimer, novità in arrivo in Veneto?

Incontro Uneba Veneto per gli enti associati a Mestre: la nuova Svama approvata dalla Regione apre possibili prospettive di cambiamento

Le possibili scelte della Regione Veneto sul tema della compartecipazione alla retta da parte del malato o dei suoi famigliari in caso di accoglienza in Rsa di una persona malata di Alzheimer o altre demenze sono state al centro della tappa degli appuntamenti territoriali Uneba Veneto dedicata agli enti associati delle province di Venezia e Padova. L’incontro si è svolto martedì 25 febbraio grazie all’ospitalità dell’associato Uneba Veneto Opera Santa Maria della Carità nel suo centro servizi Nazareth.

Il presidente Uneba Veneto Francesco Facci si è soffermato sulle modifiche alla Scheda per la valutazione multidimensionale delle persone adulte e anziane (Svama) approvate con la delibera della giunta regionale 96 del 4 febbraio 2025 che prevede a pag 17-18 l’indicazione dei setting assistenziali possibili per la persona valutata, definendo nel dettaglio le prestazioni necessarie in ciascuno di essi.

Uneba Veneto segue con attenzione la vicenda, che potrebbe, e lo si auspica, portare chiarezza sulla titolarità delle rette dovute alle Rsa – paga una parte l’assistito, o paga per intero il Servizio Sanitario Nazionale

Proprio la garanzia della chiarezza attraverso un intervento del legislatore sul tema della retta Alzheimer è una richiesta che Uneba nazionale porta avanti da tempo e che le federazioni regionali Uneba hanno rilanciato.

Tra i temi del partecipato incontro al centro Nazareth anche il rinnovato contratto nazionale Uneba con la contrattazione regionale e la piattaforma di e-learning di Uneba Veneto, in continua crescita.

Contratto Uneba – Uneba Veneto per i consulenti del lavoro

Incontro di formazione a Treviso con Facci e Attanasio

“Ccnl Uneba servizi assistenziali e Ccrl Uneba Veneto – applicazioni – rinnovi – approfondimenti” è il titolo dell’incontro di formazione in programma per mercoledì 26 febbraio dalle 15.30 alle 18 all’hotel Maggior Consiglio di Treviso.

Lo organizza l’Unione Provinciale Consulenti del Lavoro di Treviso: è un evento formativo aperto a consulenti del lavoro, praticanti e collaboratori di studio,

Relatori sono Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto e l’avvocato Matteo Attanasio, giuslavorista, collaboratore di Uneba Veneto in particolare per il contratto regionale Uneba Veneto.

Iscrizioni entro il 19 febbraio, per informazioni treviso@anclsu.com

Nuovo contratto Uneba, corso per associati Uneba Veneto

Dal 14 marzo, 6 incontri da 4 ore a Padova. Iscrizioni entro il 28 febbrario

Uneba Veneto organizza un corso sul nuovo contratto collettivo di lavoro nazionale Uneba, firmato il 20 gennaio 2025.
Il corso si svolgerà a Padova presso l’associato Uneba Veneto Fondazione Opera Immacolata Concezione, Civitas Vitae Angelo Ferro, via Toblino 53. L’orario degli incontri sarà dalle 14 alle 18.
Il corso è riservato ai dipendenti di enti associati Uneba Veneto e ai consulenti del lavoro che collaborano con enti Uneba Veneto.
Iscrizioni entro il 28 febbraio 2025.

Programma:

  • venerdì 14 marzo “Il diritto sindacale all’interno del contratto Uneba”

  • venerdì 21 marzo “Instaurazione del rapporto di lavoro”

  • venerdì 04 aprile “Inquadramento del personale, mansioni e retribuzione”

  • giovedì 17 aprile, “Orario di lavoro e potere datoriale di organizzazione e controllo delle attività”

  • mercoledì 23 aprile “Procedimenti disciplinari e sanzioni”

  • mercoledì 30 aprile “Sicurezza sul lavoro e istituti speciali”

Costi per i dipendenti di enti Uneba Veneto:

  • 100 euro per una lezione, con acquisto minimo di due lezioni

  • 450 euro per tutto il corso

  • 300 euro per tutto il corso per il secondo, terzo, e successivi partecipanti all’intero corso iscritti dello stesso ente.

Costi per i consulenti del lavoro che collaborano con enti Uneba Veneto:

  • 150 euro per una lezione, con acquisto minimo di due lezioni

  • 500 euro per tutto il corso

Docenti del corso:
avv. Matteo Attanasio giuslavorista
dott.ssa Giovanna Zampieri
con la partecipazione di Francesco Facci, presidente Uneba Veneto

Materiali:
Corso contratto Uneba – presentazione
Corso contratto Uneba – modulo di iscrizione

Nuovo servizio Formazione a distanza: Uneba Veneto incontra gli associati

Prima tappa Uneba Treviso, nel ricordo di Maurilio Canzian

Al via il ciclo di incontri di Uneba Veneto nelle province del Veneto per raccogliere le istanze degli enti associati, aggiornare sulle novità legislative nazionali e regionali oltre che sulle trattative per il rinnovo del contratto, e soprattutto per presentare il nuovo servizio Uneba Veneto per la formazione a distanza https://unebaveneto.videoformazione.net/m/

Dodici enti Uneba Treviso si sono ritrovati mercoledì 6 novembre, grazie all’accoglienza della Casa soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave, per un dialogo con il presidente Uneba Veneto Francesco Facci.

Il portale per la formazione a distanza – commenta Marco Sossai, consigliere Uneba Veneto e direttore di Casa Divina Provvidenza – può essere utile per tutti gli enti: sia per la formazione obbligatoria (ad esempio sulla sicurezza) che per altri ambiti di formazione che alle varie realtà possono interessare. Ed anche per la formazione obbligatoria mensile prevista per il nuovo profilo dell’assistente infermiere”

Gli Assistenti infermieri, infatti, come spiega l’articolo 17 dell’Accordo Stato-Regioni per l’istituzione di questa nuova figura, sono obbligati a frequentare eventi formativi di aggiornamento riguardanti gli ambiti operativi di competenza per una durata complessiva di almeno un’ora per ogni mese lavorato nell’anno di riferimento.

Particolarmente significativo è che la prima presentazione del portale per la formazione a distanza sia avvenuta nella Casa Divina Provvidenza. Di questa struttura infatti è stato a lungo direttore Maurilio Canzian, che fu anche presidente di Uneba Veneto dal 1993 al 2006. Nel corso del suo mandato accentuò l’impegno di Uneba Veneto sulla formazione del personale, individuandone la grande importanza. Avviò a questo scopo la Fondazione Care, sostenuta da alcuni enti associati Uneba Veneto. Quando questa fondazione terminò il suo percorso, le sue risorse passarono a Uneba Veneto che ne ha portato avanti l’investimento nella formazione del personale: è da questo percorso che arriva https://unebaveneto.videoformazione.net/m/ , realizzato in collaborazione con Vision Learning, presente con un suo rappresentante all’incontro.

Uno dei punti di forza del portale per la formazione a distanza di Uneba Veneto sono le “pillole formative” sull’utilizzo degli ausili, che permettono la valutazione della preparazione del lavoratore prima e dopo la frequenza del corso di formazione. Queste pillole sono state realizzate in collaborazione con Arjo, azienda fornitrice degli ausili.

L’incontro degli associati Uneba Treviso ha compreso anche la presentazione progetto disfagia con Milani Foods: Uneba Veneto avvia una collaborazione con l’azienda specializzata in cibo per disfagici con un focus su qualità e sostenibilità. Per Milani Foods è intervenuto il referente Alessandro Bacci, responsabile Ricerca e Sviluppo di Infoodx. “Quello dell’alimentazione è un tema sempre alla nostra attenzione, perché l’alimentazione e il gusto sono elementi del benessere (che vogliamo offrire ai nostri ospiti)”, nota Sossai.

Tra gli enti Uneba Treviso, erano presenti all’incontro: Prealpina, Casa di soggiorno Divina Provvidenza, Insieme si Può, Casa di riposo di Possagno, Casa per anziani di Pieve di Soligo, Fondazione Da Lozzo Da Dalto, Il Nostro Domani, Fondazione Maria Rossi, Fondazione Sant’Augusta.

Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri per gli associati Uneba Veneto nelle province con il presidente Facci.

Al Centro Servizi Santa Maria de Zairo di Zero Branco (TV) inaugurazione il 21 settembre della mostra “Una Vita Una Foto” in occasione della giornata mondiale per l’Alzheimer

Sabato 21 settembre al Centro Centro servizi Santa Maria de Zairo di Zero Branco (TV), in occasione della giornata per l’Alzheimer, si terrà l’inaugurazione della mostra e presentazione del portfolio “Una Vita Una Foto. Raccontare l’unicità della vita attraverso la potenza di un’immagine”.

Programma:

  • 10.00 Accoglienza e saluti istituzionali
  • 10.30 Presentazione del progetto “Io sono io, sono unico e sono per tutta la mia vita”, per una cura compassionevole degli anziani con demenza
  • 11.00 Racconto delle sezioni della mostra, presentazione del portfolio e visite guidate.
  • Seguirà momento conviviale con buffet

Info e iscrizioni al form https://forms.office.com/e/JK5XcUkVY8

La mostra sarà visitabile fino al giorno 30 settembre 2024 con orario 9.30-11.15 e 14.30-17.30

Uneba Veneto scrive alla Regione: più risorse a sociale e sociosanitario sono un investimento

Elisabetta Elio, direttrice dell’ente associato Uneba Veneto Pia Opera Ciccarelli, consigliera Uneba Veneto e Uneba nazionale, ha ricevuto lunedì 3 ottobre il  riconoscimento “Rosa d’argento, Donne del nostro tempo testimoni di fede, speranza e carità”.

Ad attribuirlo sono i Frati Minori di Assisi: la cerimonia si è tenuta nel convento della Porziuncola ad Assisi il 3 ottobre ,  giorno del Transito, cioè la nascita al Cielo di San Francesco. A conferire il premio è stato il Custode della Porziuncola, fr. Massimo Travascio

L’evento è parte delle celebrazioni ufficiali di San Francesco, patrono d’Italia.

“In ricordo di Frate Jacopa –scrivono i Frati Minori-, la nobildonna romana amica di san Francesco presente alla Porziuncola nell’imminenza del Transito, la “Rosa d’argento” – annuale riconoscimento attribuito a una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità – verrà consegnata alla sig.ra Elisabetta Elio, sposata con tre figli, consigliera nazionale e regionale in Uneba, un’associazione degli enti socio sanitari non-profit voluta 70 anni fa da papa Paolo VI e direttrice di un centro per anziani di Verona, la Fondazione Pia Opera Ciccarelli. E’ in pensione da marzo 2022 ma rimarrà in servizio nella sua posizione di direttrice generale fino a fine anno. È stata nel direttivo di Adoa Verona e referente dell’area anziani dell’Associazione Diocesana Opere Assistenziali di Verona per 2 mandati, dal 2014 al 2021. Ha dovuto gestire fin dalla prima ondata il Covid nelle residenze dove lavora. Anche lei e la sua famiglia sono stati colpiti dal Covid, ma è sempre rimasta a disposizione, anche da remoto, per dare supporto ai suoi collaboratori e agli enti vicini. La realtà di cui è direttrice generale dal 2012 ha più di 600 dipendenti con diverse sedi in provincia di Verona”.

“Ricoprire il ruolo di direttrice durante l’emergenza  – ha detto Elio ricevendo il Premio –  non è stato semplice, credo che il mio compito principale sia dare fiducia a tutti gli altri, mostrare sicurezza e determinazione. Sono in Fondazione da ventisei anni e porto avanti un testimone che è stato custodito da altri prima di me: ritengo importante dare il mio contributo per la continuità di quest’opera”

Elisabetta Elio ha voluto condividere il premio ricevuto per l’impegno nei duri anni della pandemia con i colleghi di Uneba.