Convegno “Resilienza ed innovazione: per i servizi sociosanitari è già domani” | 02.07.21 – Verona

Noi, che vogliamo innovare le Rsa secondo i valori del non profit

All’evento la premiazione degli studenti del corso di “Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari” di Università di Verona e Uneba Veneto, oltre alle relazioni di Carlo Romanelli e don Massimo Angelelli. Interviene anche il vescovo mons. Zenti

VERONA – Le strutture del non profit sociosanitario in Veneto – a partire dalle Rsa – non stanno ferme. Ormai libere dal Covid grazie ai vaccini e alle loro attenzioni, guardano a un futuro di servizi da rinnovare ed iniziative da riattivare, mettendo sempre al centro i bisogni della persona fragile.

Voci, volti e pratiche dell‘innovazione del non profit sociosanitario si danno appuntamento a Verona, venerdì 2 luglio, alle 15.30, al centro mons. Carraro di lungadige Attiraglio a Verona, per l’evento “Resilienza ed innovazione: per i servizi sociosanitari è già domani”, rivolto anzitutto a manager e presidenti dei servizi per anziani, persone con disabilità e altre fragilità.

Organizzano il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona e Uneba Veneto, che raccoglie 96 enti sociosanitari non profit di radice cristiana nelle 7 province venete.

Culmine del convegno sarà la consegna degli attestati ai 24 studenti che hanno completato la prima edizione del “Corso di aggiornamento professionale in Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari”, percorso di formazione rivolto a chi opera o vuole operare nel Terzo Settore con ruoli apicali per far maturare, con approccio multidisciplinare, conoscenze e competenze trasversali.

Due studenti, Giulia Segafredo e Marko Menzel, presenteranno i progetti realizzati durante le 175 ore di stage del Corso, operando in enti Uneba che si occupano di anziani e persone con disabilità nelle province di Padova e Belluno. A coordinare i loro interventi il prof. Angelo Bonfanti, componente del comitato scientifico del Corso.

“Fenomeno resilienza: personale, professionale e sociale” è la relazione d’apertura del convegno: Carlo Romanelli, psicologo del lavoro ed esperto in organizzazione aziendale, indicherà vie di resilienza – per ripartire, rinnovati, dopo il trauma Covid– a case di riposo, Rsa e altri servizi per persone fragili.

Ma gli enti del sociosanitario non profit non sono solo aziende: sono anche patrimoni di valori. Ed a questi si rivolgerà la relazione, in videoconferenza, di don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale di pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana.

Prima dei due relatori, introduzione del prof. Giorgio Mion, direttore del Corso.

A portare i saluti istituzionali saranno invece mons. Giuseppe Zenti, vescovo della Diocesi di Verona; Daniela Maellare, assessore ai servizi sociali del comune di Verona; Gianluigi Mazzi, presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 9 Scaligera; Raffaele Grottola, direttore dei servizi socio sanitari della Ulss 9 Scaligera; e Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto.

L’evento è gratuito ma i posti, nel rispetto delle norme Covid, sono limitati. Ci si iscrive compilando il modulo su www.unebaveneto.org

L’evento è in collaborazione con Diocesi di Verona e Pia Opera Ciccarelli. Non è prevista la trasmissione in streaming.

IL PROGRAMMA

 

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