Il digitale nella Long Term Care: uno strumento per realizzare i valori Uneba

In vista del convegno di venerdì 28 marzo “Transizione digitale: l’importanza della formazione per un’adeguata gestione del cambiamento” presso Opera Immacolata Concezione ed in collaborazione con Uneba Veneto, proponiamo le riflessioni sul tema “Il digitale nella Long Term Care” di Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto

Fare rete. Condividere le informazioni. Curare le relazioni. Guardare agli esiti del lavoro di squadra. Radicarsi ancora di più nel territorio, creando nuove connessioni.
Questi devono essere i principi fondamentali del servizio ai più fragili oggi. Queste devono essere le incarnazioni dei valori fondativi di Uneba Veneto.

Il digitale ci può aiutare a realizzarli.
Come metodo, prima ancora che come strumento.

Perché è così che si riesce a garantire le migliori condizioni di vita agli anziani non autosufficienti e alle altre persone fragili assistite negli enti Uneba Veneto.

Il digitale al servizio della relazione di cura: tre esempi

L’armadio farmaceutico, tema di una delle relazioni del convegno, non è soltanto un investimento che il centro di servizi fa per rendere più efficiente la preparazione delle dosi dei farmaci e ridurre la possibilità di un errore umano. E’ invece un investimento per permettere all’infermiere di dedicare alla relazione con la persona assistita più tempo, quello liberato dall’impegno nella preparazione dei blister.

La cartella socio-sanitaria non significa solo usare il tablet al posto della penna nel diario consegne. Serve invece a condividere tutti i dati con l’intero team della persona assistita. La cura è un lavoro di equipe in cui nessuno può fare da solo e tutti sono indispensabili: il software conferma questo principio organizzativo.
La cartella socio-sanitaria serve anche a dare evidenza oggettiva di tutto il lavoro di cura e dell’assistenza che ciascun anziano riceve: diventa uno strumento di trasparenza e rendicontazione verso la Regione, verso l’azienda sanitaria, e verso i famigliari della persona assistita.

Un software che permette di utilizzare la PAI (Professional Assessment Instrument) CCC (Clinical Care Classification), come già fanno alcune strutture in Italia, non solo permette di uniformare la terminologia e la documentazione dell’assistenza infermieristica e ottenere una base dati standardizzata sugli interventi infermieristici e i relativi esiti. Ma anche facilita l’inserimento del personale neo assunto e abilitare l’attribuzione in sicurezza agli operatori di supporto – in particolare la nuova figura dell’assistente infermiere – in alcune delle attività del processo assistenziale grazie alla produzione, a partire dai dati immessi, della diagnosi infermieristica, che fornisce chiare indicazioni operative.

Questa tecnologia rappresenta, cioè, uno strumento per dare risposta alla grande difficoltà di trovare personale per le strutture sociosanitarie. Anche la tecnologia del PAI CCC permette di documentare l’assistenza infermieristica in qualsiasi luogo di cura, dall’ospedale al territorio, e quindi di agevolare la collaborazione tra i diversi attori della presa in carico e facilitare la continuità della presa in carico nei diversi setting.

Non lavorare per compiti, bensì per esiti

La tecnologia può e deve servire a portare l’assistenza ai più fragili a lavorare non per compiti, ma per esiti assistenziali. A operare in base ai bisogni delle persone, non in base alla struttura delle organizzazioni.

In definitiva, la transizione digitale può e deve servire a rimettere o mantenere al centro la persona, che è da sempre il primo imperativo degli enti Uneba.

Disabilità e salute mentale, servizi a rischio – Conferenza stampa

Giovedì 10 ottobre a Padova conferenza stampa di Uneba Veneto, Anffas e Confcooperative per lanciare l’allarme: in Veneto è a rischio la sostenibilità – cioè il futuro- dei servizi per la disabilità e la salute mentale, perchè gli aumenti delle rette proposti dalla Regjone Veneto non sono sufficienti a coprire i costi a carico degli enti.

La conferenza in stampa si può seguire in diretta qui

Al Centro Servizi Santa Maria de Zairo di Zero Branco (TV) inaugurazione il 21 settembre della mostra “Una Vita Una Foto” in occasione della giornata mondiale per l’Alzheimer

Sabato 21 settembre al Centro Centro servizi Santa Maria de Zairo di Zero Branco (TV), in occasione della giornata per l’Alzheimer, si terrà l’inaugurazione della mostra e presentazione del portfolio “Una Vita Una Foto. Raccontare l’unicità della vita attraverso la potenza di un’immagine”.

Programma:

  • 10.00 Accoglienza e saluti istituzionali
  • 10.30 Presentazione del progetto “Io sono io, sono unico e sono per tutta la mia vita”, per una cura compassionevole degli anziani con demenza
  • 11.00 Racconto delle sezioni della mostra, presentazione del portfolio e visite guidate.
  • Seguirà momento conviviale con buffet

Info e iscrizioni al form https://forms.office.com/e/JK5XcUkVY8

La mostra sarà visitabile fino al giorno 30 settembre 2024 con orario 9.30-11.15 e 14.30-17.30

A Montagnana il convegno “Il superbonus 110% per le Onlus, Odv, Aps” – 10.02.24

Usufruire degli incentivi del Superbonus 110% per le Onlus, Aps, Odv (*valido fino al 31.12.2025), per la riqualificazione energetica e anti sismica è una grande opportunità e non è semplice.

E’ fondamentale comprendere e sviscerare tutti i limiti, opportunità, rischi e benefici del Superbonus 110% per ciascuna associazione, e per questo motivo segnaliamo il convegno “Il superbonus 110% per le Onlus, Odv e Aps”, in programma sabato 10 febbraio alle ore 9.00 presso Fondazione Franchin a Montagnana (Padova).

Servono delle ditte (general contractor) referenziate e che hanno delle importanti linee di credito per supportare l’ente senza rischi e/o difficoltà finanziarie.

Parteciperanno al convegno tre General Contractor ed i membri di uno studio legale accreditato.

Ingresso gratuito.
E’ gradita l’iscrizione: https://forms.gle/vpYUzBcqUET7PpRx7