Assistenza ai fragili, formazione, valori – Il Progetto Zefiro porta dall’estero gli operatori sociosanitari per gli enti Uneba Veneto
Le strutture per anziani non autosufficienti e persone con disabilità non profit accoglieranno lavoratori formati in istituzioni cattoliche estere
In partnership con Pia Opera Ciccarelli e Insieme Si Può, con l’appoggio della Conferenza Episcopale Italiana attraverso Fondazione Samaritanus
Senza operatori sociosanitari non c’è assistenza.
Garantire la presenza di operatori sociosanitari qualificati significa garantire ai più fragili tra noi, come anziani non autosufficienti e persone con grave disabilità, l’assistenza di cui hanno bisogno. Gli oss sono indispensabili ogni giorno e ogni ora per gli anziani delle case di riposo e simili strutture.
Ecco perché va anzitutto a beneficio dei più fragili nelle nostre comunità il Progetto Zefiro di Uneba Veneto, che costruisce percorsi di ingresso regolare in Italia di personale sociosanitario formato in istituzioni educative estere. In particolare, operatori sociosanitari (Oss) stranieri.
Uneba Veneto, voce di quasi 100 enti non profit di radici cristiane dediti all’assistenza di anziani, disabili e altre fragilità, ha presentato il Progetto Zefiro al convegno nazionale Uneba “Valori e valore nella cura della persona anziana” di San Giovanni Lupatoto (Vr). (slide: https://www.uneba.org/oss-stranieri-per-gli-enti-uneba-formati-in-istituzioni-cattoliche-progetto-di-uneba-veneto/)
“Selezioneremo e porteremo – spiega il presidente Uneba Veneto Francesco Facci – personale formato in strutture estere di ispirazione cattolica con cui già collaboriamo. Il primo passo di Zefiro sarà portare in Italia 20 oss dal Peru. Ci sono già contatti anche con Brasile e Sri Lanka”.
GLI INGRESSI DI OSS SONO EXTRA DECRETO FLUSSI
La cornice normativa di questo nuovo progetto è il decreto Cutro, convertito in legge 5 maggio 2023 n° 50).
Il decreto, modificando il Testo unico sull’immigrazione, stabilisce che sono al di fuori delle quote di ingresso di stranieri fissate ogni anno dai decreti Flussi gli ingressi di cittadini extraeuropei che hanno seguito percorsi di formazione professionale e civico-linguistica approvati dal Ministero del Lavoro. Uneba e i suoi partner sono pronti a realizzare questi percorsi, anche attraverso la formazione a distanza.
Questi ingressi di cittadini non-UE sono autorizzati anche al di sopra dei limiti fissati dai decreti Flussi se questi ingressi avvengono per settori economici in cui le associazioni di categoria competenti hanno segnalato la carenza di personale. Come ad esempio il settore sociosanitario, in cui la carenza di Oss è assai forte. Al punto che, malgrado una domanda di posti in casa di riposo che è sempre altissima, con lunghe liste d’attesa per le famiglie, le strutture faticano a garantire il servizio agli anziani attualmente ospitati.
ZEFIRO AL SERVIZIO DEI LAVORATORI E DEGLI ENTI. A BENEFICIO DEGLI ANZIANI E DEI DISABILI.
Compito di Zefiro è accompagnare sia l’oss che viene in Italia, fornendo tutte le informazioni necessarie sul riconoscimento del titolo di studio estero, che la struttura in cerca di oss, fornendo un canale stabile e verificato per l’assunzione di personale. Una volta arrivati i lavoratori in Italia, Zefiro affiancherà l’ente e i lavoratori nella trafila burocratica necessaria.
LA SFIDA DELL’INTEGRAZIONE… E LA SFIDA DI TROVARE CASA
“Non ci nascondiamo – ammette Facci- la difficoltà che comporta e comporterà inserire persone di culture diverse nel lavoro di cura, ma questa è la sfida da affrontare oggi. Con un ostacolo supplementare, che dobbiamo affrontare già oggi: la difficoltà di trovare alloggi confortevoli e a prezzi ragionevoli per il personale delle strutture che arriva da lontano”.
“Progetti come Zefiro permettono di rafforzare i rapporti con i Paesi di origine dei lavoratori e di incentivare l’immigrazione regolare che porta a rapporti di lavoro stabili e a lungo termine con personale formato. A differenza di quanto talora accade nel settore delle badanti”.
I PARTNER DEL PROGETTO
Il Progetto Zefiro ha l’appoggio della Fondazione Samaritanus – che riunisce Uneba e Aris sotto l’egida della Conferenza Episcopale Italiana- e si svolge in collaborazione con gli enti associati Uneba Veneto fondazione Pia Opera Ciccarelli, veronese, e cooperativa Insieme Si Può, trevigiana.
CAMBIANO LE RISPOSTE, MA NON I VALORI CHE LE GUIDANO
“Decenni o anche secoli fa – ricorda Facci- gli enti Uneba Veneto sono nati per rispondere ai bisogni dei più fragili, e per farlo spesso hanno formato persone in grado di portare avanti l’opera. Oggi, in tempi completamente diversi, facciamo lo stesso: e siccome in Italia non ci sono persone, le facciamo arrivare dall’estero”.