San Martino di Lupari. 1200 persone vestite da Babbo Natale in visita agli ospiti della casa di riposo Tiepolo per gli auguri di Natale

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Il Gazzettino, 6 dicembre 2023

SAN MARTINO DI LUPARI Domani a partire dalle ore 9, uno stuolo di 1200 persone studenti, insegnanti, diversamente abili e volontari di associazioni tutti con cappello rosso di Babbo Natale in testa e a suon di musica, si recheranno a far visita ai 120 anziani della casa di riposo “Tiepolo” per portare loro un messaggio di augurio e speranza allietato da canti natalizi. Il ritrovo per questa singolare camminata sarà al palazzetto dello sport di via Leonardo da Vinci per procedere poi verso via del Confine.
«Si tratta della prima esperienza che unisce insieme tematiche molto sentite e condivise in paese, quali il rispetto per la diversità, l’inclusione sociale, le generazioni a confronto e il volontariato spiega il sindaco Nivo Fior che annuncia anche come si tratti di un evento eccezionale poter contare su un migliaio di Babbi Natale. Fra le 1200 persone coinvolte ci sono, infatti, 900 alunni dell’Istituto comprensivo e 100 insegnanti, 80 persone con disabilità appartenenti alle cooperative del territorio (Cooperativa Fratres di Galliera Veneta e Campo San Martino, Casa Amami di San Martino di Lupari, Gruppo D.A.V.I.D. di San Martino di Lupari, Ca’ Leido di Altivole), oltre 100 volontari fra comitati dei genitori e alpini, che scorteranno il singolare corteo. «Il progetto, unico nel territorio e molto lodevole per finalità osserva ancora il sindaco Fior – è stato organizzato dall’amministrazione comunale insieme all’associazione no profit CROSSabili che opera con attività finalizzate all’inclusione, alla sensibilizzazione, alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport. Ringrazio dunque quanti hanno collaborato per rendere possibile questo evento: il dirigente scolastico Giorgio Michelazzo, il direttore del CSA Tiepolo Pietro Serra e Luca Ghiani».
Da parte sua il presidente di CROSSabili Mattia Cattapan afferma: «Troppo spesso le persone più vulnerabili vengono guardate solo con gli occhi della compassione, lasciando in secondo piano il loro diritto a divertirsi e a sentirsi come chiunque altro. Con i nostri progetti cerchiamo di rendere protagonisti persone con disabilità e non solo, prendendoci cura dello svago e del divertimento. L’obiettivo è di unire il mondo dei bambini, i ragazzi delle scuole, le persone più vulnerabili come anziani disabili, dimostrando che l’unione fa la forza e nulla è impossibile». Secondo l’assessore all’Istruzione, al Sociale e alla Solidarietà Silvia Cecchin «i ragazzi, con il loro entusiasmo possono essere portatori di un positivo cambiamento in grado di rendere migliore la comunità».

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