Padova. Le palazzine Liberty dell’ex Piazzale Boschetti diventeranno residenza per anziani

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Il Gazzettino, 16 aprile 2022

PADOVA – Non di soli studentati vivrà la città in futuro. Certo ne stanno nascendo come funghi ma bisognerà preoccuparsi anche del fatto che qui si invecchia sempre di più. Ed ecco che la moda del “senior residence” sta prendendo piede. Ne ha annunciato uno l’imprenditore Agostino Candeo, davanti alla Chiesa della Pace. La novità, per certi versi clamorosa è che ne nascerà un altro anche nelle due palazzine stile Liberty di piazzale Boschetti. Un svolta rispetto ai 22 appartamenti di lusso, addirittura 8 su due piani, ipotizzati finora. E già che ci siamo la rivoluzione comprende anche il ritiro del ristorante sulla terrazza di una delle due, per uno più comodo a piano terra.
GLI ALLOGGI
La conferma viene dallo stesso ingegner Franco Ferraro alla testa del gruppo di proprietari che hanno scambiato il loro terreno a fianco del parco Iris con il Comune, per avere le due palazzine e restaurarle. «La destinazione sarà un senior residence, per over 65, fatta di 84 unità abitative, ciascuna grosso modo di 45 metri quadrati».

E si comincia. «La scorsa settimana abbiamo presentato il permesso di costruire che deve essere autorizzato dalla Giunta a breve. Seguirà una conferenza dei servizi. Abbiamo già presentato una scia, ovvero una Segnalazione certificata di inizio attività in accordo con la Sovrintendenza dal momento che si tratta di edifici del 1915-20 che sono stati vincolati e che il Comune aveva accatastato come “ufficio pubblico”. Abbiamo discusso tre anni con la Sovrintendenza perchè nel frattempo i responsabili sono cambiati quattro volte, ma siamo qui».
IL CRONOPROGRAMMA
Adesso inizia la fase operativa. «L’amministrazione sta completando il parco Tito Livio e ovviamente vuole vedere anche le palazzine ristrutturate, oggi non sono una bella scena. La nostra intenzione però è di iniziare subito con la costruzione del parcheggio sotterraneo nella zona del Boschetti di nostra proprietà. Ci sarà un solo piano con 93 posti auto. Innanzitutto dobbiamo bonificare il terreno, visto che lo scavo ci è stato concesso a dicembre. Pensiamo di cominciare in estate e puntiamo a finirli in sei mesi. Contemporaneamente cominceremo a ristrutturare le palazzine quando il Comune avrà finito di bonificarle. Qui i lavori dureranno due anni. A proposito: sono nostre ma non ne abbiamo ancora rilevato il possesso. Prima di entrare voglio vedere un posto sano».
I SERVIZI
Il programma di Liberty, la società nata proprio per questo intervento è fare una residenza di prim’ordine con tutti i servizi. Nell’edificio acciaio e vetro, che diventerà il collegamento fra le due palazzine ci sarà a piano terra un ristorante, un coffè-tea e un fast-food. Mentre gli ospiti potranno godere di servizi come palestra, piscina e centro benessere. Al primo piano, che sarà raggiungibile sia con la scalinata prevista nel parco che con l’ascensore interno, tre sale per eventi di tipo pubblico e culturale». E la terrazza? Lì al posto del ristorante che si sposterà a terra vorremmo mettere una serra-giardino nella quale si possano però integrare gli eventi della sala di lettura. Un particolare interessante è il fatto che la vela centrale in acciaio, prevista dall’architetto Attolico come elemento scenografico partirà dal nostro piano interrato».
«Credo che si tratti di un interessante intervento di riqualificazione e la destinazione a residenza per anziani sia ben calibrata rispetto alla posizione – continua Ferraro – Ci era stato proposto anche l’acquisto di una porzione dell’area del Pp1 dall’altra parte della strada, ma abbiamo preferito questa zona anche se è più difficile». E Liberty? «È una società nata per l’operazione e si compone di due altre società, la Fgf che ha il 75 per cento e la Sacea ha il 25 per cento. Io partecipo alla prima di cui sono consigliere delegato mentre il commercialista Fabio Callegarin è il presidente».

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