La consigliera regionale Cestari rilancia l’appello della Fism: Paritarie a rischio senza fondi

Argomento:
Provincia:

Il Gazzettino, 26 aprile 2022

REGIONE ROVIGO «Fare presto, senza fondi si rischiano chiusure». Giunge da Laura Cestari, consigliere della Regione, il grido di allarme per gli istituti paritari. Rilancia l’appello della Fism (la Federazione italiana scuole materne), la quale ricorda come ogni anno almeno una decina di scuole non riesca a proseguire l’attività e debba chiudere.«Dopo la mia mozione delle scorse settimane – le parole di Cestari – con cui ho portato in aula la questione nel tentativo di accendere i riflettori e nella speranza che i fondi fermi al ministero si potessero sbloccare, nulla è cambiato. I soldi ci sono e l’iter, almeno sulla carta, è avviato: l’otto aprile il ministro Bianchi ha firmato il decreto di riparto e inviato la documentazione per un’ulteriore validazione alla Corte dei conti, con previsione di risposta entro la prima decade di maggio. L’indicazione è che si possa partire con le liquidazioni delle somme già destinate, ma ora c’è il rischio che la Corte possa rimettere tutto in discussione bloccando le pratiche, visto che gli atti sono datati 2021».E non è nemmeno tutto, perché le paritarie stanno pure offrendo un servizio anche sul fronte dell’accoglienza a tanti bambini in fuga dalla guerra in Ucraina, ma per chi non rientra nei fondi del Pnrr il rischio è più alto. Alle 1.087 paritarie venete, con costo medio mensile di una retta intorno ai 170 euro, sono stati assegnati 45 milioni contro una richiesta di 90, necessari per far fronte anche a un calo delle iscrizioni (a oggi 73mila), causato da denatalità e pandemia, stimato tra il sette e l’otto per cento annuo.

Articoli di rassegna correlati