Badia Polesine. Casa di riposo, la minoranza chiede un confronto aperto in consiglio comunale
Il Gazzettino, 11 aprile 2022
BADIA POLESINE La minoranza chiede una seduta aperta del consiglio comunale sulla casa di riposo, alla presenza dei rappresentanti dei sindacati, dei lavoratori e del Comitato familiari degli ospiti della struttura. Adesso Badia, il gruppo guidato da Idana Casarotto, torna così ad affrontare la situazione della Casa del sorriso e nella richiesta di convocazione del parlamentino badiese prende in esame alcuni aspetti: dai numeri del bilancio, passando per l’esternalizzazione del servizio socio-assistenziale fino alle conseguenze legate all’emergenza pandemica.
IL BILANCIO «La Casa del sorriso continua a trovarsi in una situazione critica», si legge nella richiesta indirizzata al presidente del consiglio comunale Alessandro Leopardi e all’attenzione del sindaco Giovanni Rossi.Si rilancia quindi la necessità del piano industriale, unico strumento in grado di risollevare le sorti dell’ente. «Il bilancio di previsione 2022 si conclude con un risultato di esercizio negativo per meno 918.236 euro rilevano i consiglieri di opposizione e l’esternalizzazione dei tre nuclei è in essere da un periodo sufficientemente lungo da permettere un resoconto del servizio e degli equilibri tra le diverse gestioni relativamente a questi primi mesi».
IL RUOLO DELLA PREFETTURA «Nonostante la costante mediazione della Prefettura nel dialogo tra le parti, il rapporto con i dipendenti continua ad essere caratterizzato da tensioni tali da comportare il perdurare dello stato di agitazione. Tutte queste criticità – termina la richiesta – si ripercuotono sugli ospiti e sui loro familiari, già messi a dura prova dal distacco imposto dall’emergenza Covid». Dall’opposizione chiudono appellandosi al presidente del consiglio affinché venga riunita l’assemblea cittadina in una seduta aperta, invitando i rappresentanti dei sindacati e dei lavoratori nonché del Comitato familiari.
