Coronavirus: con l’auto-quarantena responsabile, noi di Uneba proteggiamo gli anziani più fragili del Veneto”
COMUNICATO STAMPA
Gli enti Uneba Veneto ospitano ogni giorno migliaia di non autosufficienti.
Interviene il presidente Francesco Facci: chiediamo alla Regione che ci aiuti nella fornitura di presidi e materiali per l’assistenza (a partire dalle mascherine).
I dipendenti sono il nostro punto di forza: se ce li sottraggono l’assistenza è a rischio.
“I centri servizi per anziani sono tante piccole cittadelle molto fragili, abitate dalle persone più a rischio per questa epidemia. Per questo da settimane ci siamo imposti un’auto-quarantena responsabile. Un sacrificio che hanno fatto i nostri anziani e le loro famiglie, una scelta dura ma possibile. E necessaria in nome del bene comune”.
Così interviene Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto, l’associazione di categoria, con sede a Ese, che raccoglie circa 80 enti dediti al servizio ad anziani non autosufficienti, persone con disabilità, minori fragili, sofferenti psichici; quasi tutti sono enti non profit di radici cristiane.
VIDEOCHIAMATE E LETTERE PER GLI ANZIANI
“Fin dalla fine di febbraio – continua Facci-, nel rispetto delle disposizioni regionali e nazionali, le nostre strutture, e in particolare quelle per anziani, hanno introdotto strette limitazioni o blocchi delle visite in struttura. Una scelta dolorosa, difficile, ma responsabile. E c’è stato tra chi tra i familiari, con la collaborazione del personale, ha comunque saputo trovare vie nuove per trasmettere il proprio affetto, dalle videochiamate via WhatsApp alle lettere scritte a mano, con cura”.
COMPETENZA E DEDIZIONE DEL PERSONALE
“Ma ancora più importante nella tutela degli anziani è stato l’impegno quotidiano del nostro personale: non solo con la dedizione, non solo con la presenza sul posto di lavoro, ma anche con la competenza sanitaria dimostrata per garantire tutte le misure di sicurezza a tutela degli anziani prima ancora che propria.
Il tutto senza addebitare nessun costo extra al Sistema Sanitario Regionale, e continuando a rispettare gli standard. Facendo la nostra parte, in coerenza con i valori che orientano l’operato degli enti associati Uneba Veneto, molti dei quali sono al servizio dei loro territori da decenni se non secoli”.
INDISPENSABILI OSS
“Ci tengo quindi a ribadire qui un grande ringraziamento al personale di tutte le strutture Uneba Veneto, ringraziamento che penso sia doveroso da parte di tutti.
Ora piu’ che mai e’ fondamentale che ogni struttura, e in particolare i centri di servizio per anziani, continui a poter contare su tutto il personale necessario, in particolare gli operatori sociosanitari (OSS). Se la sanità pubblica in questo momento di emergenza iniziasse a attrarre a sé i lavoratori degli enti Uneba, sostituirli sarebbe per noi pressochè impossibile. E ci rimetterebbe immediatamente la qualità dell’assistenza, aumentando il rischio di peggioramento delle condizioni degli anziani, che forzatamente andrebbero poi a pesare su un Sistema Sanitario Regionale che sappiamo tutti essere oggi sotto grande pressione”.
“In questa prolungata emergenza, Uneba Veneto è pronta a fare la sua parte, contando anzitutto sulle nostre forze: i nostri valori, e i nostri lavoratori e lavoratrici. Il sostegno che chiediamo alla Regione Veneto ed alla sanità regionale è per il reperimento e l’approvvigionamento dei presidi e dei materiali per l’assistenza (a partire dalle mascherine)”.