Feltre. Scuola dell’infanzia Sanguinazzi e la primaria Vittorino formeranno un unico polo
Corriere delle Alpi, 4 agosto 2020
FELTRE. Un percorso ad anello, dal punto di vista della continuità educativa e anche logistica: è quello che connoterà, a partire dall’autunno 2021, la primaria Vittorino da Feltre e la scuola per l’infanzia Sanguinazzi.
Il Comune e la Ipab del Sanguinazzi, che sabato ha annunciato l’impossibilità di riaprire le lezioni quest’autunno, hanno fatto un accordo e stanno già predisponendo la convenzione che mette al centro il bambino e le esigenze della famiglia. Al Sanguinazzi, dal 2021, saranno accolti i bambini dai tre ai sei anni, di media una settantina, che potranno poi transitare in continuità didattica all’elementare Vittorino da Feltre. I due plessi sono divisi fisicamente solo da un parco, quello della Rimembranza, che sarà rimesso a nuovo entro metà 2021.
Il plesso di Pasquer, dove si è investito sul servizio del nido per i bimbi più piccoli, è invece designato a polo educativo per la fascia di età da zero a 6 anni, in continuità didattica. Con l’impegno, da parte del Comune, di assumere il personale in esubero dal Sanguinazzi per rafforzare l’équipe educativa. Per questo si mettono in preventivo 60 mila euro.
La “rivoluzione” scolastica, già ben ponderata dall’assessore a cultura e istruzione Alessandro Del Bianco, è tracciata. E si imposta su un sistema “a domino” che consente di sfruttare in maniera funzionale l’intero patrimonio di scuole di cui è costellato il territorio feltrino, da nord a sud. Non si pone per alcuna di esse l’incubo chiusura.
«I numeri giustificano il mantenimento di ogni scuola», premette l’assessore, «purché continui l’impegno della differenziazione di proposte, sia per le elementari che per le materne. Si è sempre dato per scontato che la presenza di tanti asili frazionali fosse funzionale all’identità di ogni singola frazione. Non è più così. Questo asse di ragionamento deve essere superato. La sfida è quella di garantire servizi differenziati in ogni singola struttura. Sullo sfondo ci sono investimenti strutturali importanti come l’adeguamento complessivo della scuola per l’infanzia di Vignui e quello sulla parte vecchia di Pasquer».
Il trend sulle domande di inserimento al nido è in ascesa da tre anni a questa parte.
«L’anno scorso siamo riusciti a dare risposta a tutte le domande, anche per effetto di investimenti comunali sulla spesa corrente, con un incremento di 40 mila euro. Quest’anno abbiamo un’altra richiesta importante di circa 40 bambini. Ma se le linee guida saranno confermate riusciremo ad accoglierne solo 15, non abbiamo più spazi. Forse potremmo inserirne altri 8. Gli esuberi sarebbero comunque 17. Dal prossimo anno, con la distribuzione funzionale dei bambini per fascia d’età, fra Pasquer e Sanguinazzi, potremo fare fronte al problema».
Nemeggio e Villabruna, che facevano parte dell’istituto comprensivo di Cesiomaggiore, tornano a quello di Feltre. Così l’elementare di Nemeggio – attualmente dislocata nell’edificio della Vittorino da Feltre – diventerà, nell’anno scolastico 2021, quando cioè si saranno completati i lavori per la sicurezza dell’edificio frazionale, la sezione a tempo normale della Vittorino. La scuola del capoluogo, dunque, arriverà ad avere tre sezioni di cui due a tempo prolungato in centro e una a tempo normale nella frazione.
Il Sanguinazzi, oltre ad essere un edificio di pregio, ha caratteristiche di sicurezza elevate, con coefficiente sismico di 0,65. Dal 2021 sarà legato alla Vittorino in un unico polo. E di mezzo, in tutti i sensi, c’è il parco della Rimembranza che sarà sistemato. Il Comune interverrà nell’edificio di quartiere Regina Margherita, anche se preventivi di spesa non ne sono stati ancora fatti. «Ci sarà da mettere mano ad alcuni locali, ma solo ai fini di un ammodernamento», dice Del Bianco. «Si prospetta una spesa da 150 mila a 200 mila euro al massimo».