Uneba, Confcooperative e Anffas: Sostenibilità dei servizi per la disabilità e la salute mentale a rischio per la carenza di risorse dalla Regione Veneto

Insieme rappresentano il 90% dei servizi per la disabilità e il 50% dei servizi per la salute mentale in Veneto.
Ovvero circa 14.200 persone che ogni giorni ricevono risposta al loro bisogno e oltre 16.000 lavoratori.

Uneba Veneto, Confcooperative Veneto e Anffas Veneto hanno parlato unitamente in conferenza stampa, giovedì 10 ottobre a Padova, presentando le criticità dei servizi per la disabilità e la salute mentale.

Durante la conferenza stampa è stata ribadita la difficile situazione che i servizi rivolti alle persone con disabilità e problematiche di salute mentale stanno affrontando (si tratta principalmente di comunità residenziali e centri diurni).

Per Uneba Veneto è intervenuto Stefano Rizzo, direttore di Irpea, referente di Uneba Veneto per il settore disabilità e componente della delegazione al Tavolo Regionale per la disabilità.

Rizzo ha sottolineato la necessità di sostegno economico agli enti da parte della Regione per mitigare la difficoltà a reperire risorse umane, dagli oss agli educatori: “Non riusciamo a sostenere il gap con gli stipendi che può proporre la sanità pubblica, ma neanche quello con le imprese”.

Personale che è fondamentale in questa tipologia di servizi, dove la relazione è centrale e di lungo periodo.

A completare il quadro gli interventi del presidente di Confcooperative Federsolidarietà Veneto Roberto Baldo e la presidente Anffas Veneto Graziella Lazzari Peroni che hanno sottolineato la necessità di co-programmare e co-progettare in concertazione con Regione e Comuni per sostenere i servizi e mantenere standard qualitativi elevati.

Dopo un lungo confronto tra la Regione Veneto e le organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore, gli aumenti proposti dalla Regione si rivelano ancora insufficienti per coprire gli incrementi di costo legati ai rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) di categoria e alle altre spese derivanti dall’inflazione degli ultimi anni

(Uneba Veneto, Confcooperative Veneto, Anffas Veneto)

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