Padova. Ira-Configliachi, fusione sul tavolo dei rispettivi cda

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Il Gazzettino, 14 giugno 2024

L’ACCORDO PADOVA Fusione Ira-Configliachi, la settimana prossima arriva il via libera delle due Ipab, ma sull’operazione incombe l’incognita delle vendita dell’ex casa di riposo di via Reni. Dopo gli annunci dello scorso aprile, ora l’accorpamento dei due istituti passa alla fase operativa. Salvo colpi di scena, infatti, già entro la prossima settimana i consigli di amministrazione di Ira e Configliachi si riuniranno (ognuno per proprio conto) per votare la delibera che darà il via libera all’operazione. A quel punto il Comune avrà a disposizione un mese per presentare eventuali osservazioni. Questo significa che, al massimo entro la fine di luglio, la “pratica” potrà essere inviata alla Regione che avrà l’ultima parola sulla fusione.
In teoria, la giunta Zaia avrà a disposizione 6 mesi per esprimersi. Dal momento che ad auspicare l’operazione è stata proprio la Regione, è ragionevole pensare che, entro l’autunno, tutto dovrebbe essere perfezionato. C’è, però, un ma. A destare una certa preoccupazione ai vertici dell’ente guidato da Fabio Amato (quindi il Configliachi) c’è una circostanza che non va sottovalutata. Nonostante le ripetute rassicurazioni da parte della Provincia, non è ancora arrivata una parola definitiva sull’acquisto dell’ex Configliachi di via Reni, da parte di Palazzo Santo Stefano, dell’ala dello stabile realizzata negli anni Cinquanta (l’altra è già di proprietà del Comune). Una vendita che dovrebbe portare nelle casse dell’ente di via Sette Martiri 2,4 milioni euro.
Una cifra fondamentale per dare seguito al piano di risanamento dell’ente approvato lo scorso gennaio proprio dalla Regione. Un piano, si legge nel documento pubblicato nel Bur che “consente, una volta realizzato, di ricondurre in pareggio la gestione ordinaria dell’Ente e di coprire le perdite di esercizio accumulate dall’Ipab dal 2014 al 2022, per complessivi 5,7 milioni di euro”. Tra le azioni di risanamento e sostegno economico-finanziario individuate nel Piano, il Configliachi ha previsto, appunto la vendita del lotto 2 dello stabile in via Guido Reni 96, per l’importo di 2 milioni 435 mila sulla base della perizia di stima del 27 luglio 2023. Una vendita che, a questo punto, diventa fondamentale in vista della fusione. Un’operazione che prevede, tra le altre cose, precise tutele per i 750 lavoratori interessati dalla fusione: 300 fanno capo al Configliachi e 450 all’Ira.

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